
CHIAMATA ALLA PACE. Via Crucis in Arena 2025


Stasera in Arena a partire dalle 20:45 si svolgerà per il terzo anno la Via Crucis organizzata dalla Chiesa di Verona, con il Comune di Verona e Fondazione Arena di Verona. L’occasione legata naturalmente alle manifestazioni pasquali è un chiaro invito a riflettere sulla contemporaneità e a prendere consapevolezza del ruolo come fedeli e cittadini nell’agire la pace. Protagonista assoluta la croce con il Cristo sofferente simbolo per eccellenza delle sofferenze dell’umanità con una prospettiva positiva e ottimista di speranza e riscatto nella scelta di agire nel rispetto e amore del prossimo. L’ambientazione in un teatro all’aperto consente anche la drammatizzazione teatrale delle diverse tappe: ad ogni tappa infatti Noemi Valentini e Stefano Vantini, giovani attori di Altri Posti in Piedi metteranno in scena personalità del passato in una lotta tra bene e male in atto. Accanto ad esempi di santità e sacrificio infatti sarà lasciato spazio anche a rappresentanti del male in un binomio che renderà più comprensibile il difficile percorso della scelta e della responsabilità individuale. I testi che costituiscono i monologhi sono stati rielaborati da monsignor Martino Signoretto alla luce delle documentazioni biografiche e storiche dei singoli personaggi. Le fonti sono consultabili nelle note del libretto scaricabile a partire da poco prima dell’evento su chiesadiverona.it. Si scopre quindi come nella prima tappa alle parole tratte dal Vangelo secondo Matteo viene affiancata la figura di Giovanna D’Arco, con atti del suo processo di condanna. Lascerà il posto nella II tappa a Robert Oppenheimer, il fisico ritenuto inventore della bomba atomica, di cui viene presentata la chiara presa di coscienza facendogli pronunciare estratti delle sue stesse dichiarazioni alla Conferenza del 25/11/ 1947 al Massachusetts Institute of Tecnology dopo il primo test della bomba in New Mexico : “I fisici hanno conosciuto il peccato e questa è una conoscenza che non possono perdere” , con un impietoso confronto con il divino: “Tu, Gesù, hai scatenato una catena di bene, io, invece, ho scatenato una reazione a catena di male, (…) sono diventato morte, il distruttore dei mondi”. Obbligatoria la presenza di Hanna Arendt nella terza stazione, con riferimenti agli insuperabili orrori del Novecento, a cui come in un gioco di specchi si contrapporrà Adolf Hitler nella IX stazione, con citazioni dei vaneggiamenti tratti dal Mein Kampf, dove il dittatore si mette a confronto, nella sua qualità di combattente, con il Cristo “non ebreo“. Quarta stazione: Gesù incontra la madre e qui entra in gioco Dante, di cui si riporta la reazione nell’Inferno quando vede il “Possente” sceso negli inferi a salvare le anime e alla visione di sua madre in Paradiso. A prendere la parola anche figure meno citate come Rosa Parks che nella VI stazione (Veronica asciuga il volto di Gesù) ricorderà ai presenti il suo atto di coraggio contro l’ingiustizia razziale nel rifiutare di cedere il posto in autobus ad un bianco. Altro scienziato, Albert Einstein, con un richiamo attualissimo: “La pace non può essere mantenuta con la forza; può essere raggiunta solo con la comprensione.” Idealmente vicino all’avvocato Gandhi che riconosce nel dio incarnato l’esempio massimo di resistenza non violenta. Quattordicesima tappa con l’invito all’amore senza limiti e incondizionato nelle parole di Madre Teresa dalle baraccopoli di Calcutta “L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico NON IMPORTA, AMALO“. A concludere la Via Crucis il Vescovo Domenico Pompili.
L’evento terminerà entro le 22.15.