Nell’attuale programmazione europea 2021-2027 sono stati destinati molti fondi al finanziamento di progetti Erasmus+. Lo scopo è quello di far sentire i cittadini dei 27 Paesi che compongono l’Unione sempre più legati da un qualcosa di comune. L’agenzia nazionale che sovraintende le iniziative di Erasmus+ è Indire, con sede a Firenze. Mentre il sito internet di riferimento per cercare progetti interessanti ai quali partecipare è Salto Youth. Si va dagli scambi più semplici (KA1, key action 1), fino a iniziative complesse che prevedono lo scambio di policies fra istituzioni (KA3).
Come funzionano questi progetti?
Il livello d’ingresso ed accesso è quello degli scambi, i KA1. Associazioni ed enti da tutta Europa, ma anche dagli stati confinanti e quelli del Bacino del Mediterraneo, propongono iniziative sui temi più svariati, fra i quali cittadinanza, salute mentale, ambiente, comunicazione, politiche giovanili, educazione, occupazione. Gli appuntamenti di formazione possono durare dai 6 agli 8 giorni. Vitto ed alloggio sono gratuiti, le spese di viaggio rimborsate dall’Unione Europea a seconda della distanza fra la propria residenza e dove si tiene il training formativo.
Chi può partecipare?
Il format molto spesso prevede la partecipazione di 3 persone per Paese europeo coinvolto. Talvolta sono previsti anche limiti d’età dei partecipanti (sotto i 30 anni), ma spesso non c’è questa limitazione, aspetto che rende divertenti questi progetti, proprio per l’aspetto intergenerazionale dell’esperienza.
Come partecipare?
La cosa più semplice è quella di iscriversi alla newsletter sul sito Salto Youth, scegliendo gli argomenti di interesse. Le associazioni nazionali partner dei progetti possono individuare i partecipanti, ma spesso le richieste vengono pubblicate su altri canali. Ci sono per esempio pagine e gruppi Facebook (quindi vale la pena anche per gli under 30 di dare un’occhiata, anche se Facebook è un po’ da boomer…) dedicati a possibili partecipanti a progetti Erasmus+, come https://www.facebook.com/groups/207585043160314 e https://www.facebook.com/groups/2053384771639249
Le mie esperienze: Turchia 2016, Romania 2022, Bulgaria 2022
Nel 2016 ho partecipato ad un progetto Erasmus+ in Turchia, a Sogrun, nel centro della Penisola Anatolica. Abbiamo svolto una formazione dedicata ai temi della gioventù e della disoccupazione ed ho potuto vivere per qualche giorno le due anime profonde dell’attuale Turchia: quella più “europea” dei ragazzi che studiano e guardano al futuro come i coetanei occidentali e quella più “tradizionale” agricola. Nelle giornate assieme abbiamo potuto visitare anche la città di Yozgat ed i celebri “camini delle fate” della Cappadocia. Ne ho scritto più approfonditamente qui.
I primi giorni di agosto del 2022 sono stato invece al Castelul Sturza di Miclauseni, in Romania, dove ho potuto approfondire la didattica del “museo esperienziale”. Abbiamo costruito delle presentazioni da effettuare, assieme ai volontari dell’associazione locale Super Tineri di Targu Frumos, nei paesini attorno al castello per promuovere l’interesse verso le attrattive culturali, storiche e museali. Fra questi temi c’erano la visita al Castelul Sturza, l’approfondimento della cultura rom, la deportazione degli ebrei di Targu Frumos durante la Seconda Guerra Mondiale, la civiltà scomparsa di Cucuteni. Ne ho parlato più approfonditamente in questo articolo su Salto.bz.
Terzo appuntamento europeo è stato infine una settimana formativa a ottobre 2023 sul passo Petrohan ad un’ora in auto da Sofia in Bulgaria. Abbiamo affrontato potenzialità e limiti della comunicazione digitale, per quanto riguarda la sicurezza e la polarizzazione dei commenti sui social.