Non ci passi per caso in questo piccolo paese di poco più di duemila anime, ci devi andare apposta procedendo da Rimini per svariati chilometri, salendo fino a oltre 800 metri di altitudine per poi scendere a 600 m lungo strade con numerose curve a gomito. Lo spettacolo però è di una bellezza indescrivibile. In alto si ammira in lontananza il mare Adriatico e a ovest l’appennino tosco emiliano. Sant’Agata Feltria piccolo borgo posto sulle colline del Montefeltro si presenta come un luogo tutto da scoprire. Quando si scorge dall’alto la Rocca Fregoso e il campanile della chiesa di Sant’Agata, si capisce di essere arrivati al paese delle fiabe conosciuto anche come il paese del tartufo o del Natale. L’autunno infatti qui si tinge di sapori, odori, tradizioni, storia e fantasia. Nelle domeniche di dicembre i mercatini di Natale colorano il paese facendo tornare tutti un po’ bambini. Caldarroste, pietanze al tartufo, spianata santagatese, formaggio di fossa invitano a fermarsi ad assaggiare per deliziare il palato. È ormai tutto pronto e manca poco per ammirare la casa di Babbo Natale dove i bambini lasciano le loro letterine, incontrare i piccoli Elfi che cantano lungo le strade e vedere la regina delle nevi con il suo seguito. In alto, salendo su gradini storici spesso sconnessi la Rocca Fregoso fa bella mostra di sé. Da qualche anno si è trasformata nel castello delle fiabe dove, come dicono alla Proloco santagatese,” tutto è realtà tutto è fantasia”. Ideata dal Professor Antonio Faeti, titolare della prima cattedra di letteratura per l’infanzia in Italia, la Rocca delle Fiabe si propone come “…un’accademia in cui la fiaba può essere studiata, difesa, salvaguardata, interpretata”. Il progetto nasce dall’idea di realizzare uno spazio con un forte intreccio di comunicazione, tecnologia multimediale e realizzazioni artigianali. Dopo anni di chiusura parziale o totale per interventi di messa a norma e ristrutturazione degli ambienti, la Rocca, costruita sull’altura chiamata Sasso del lupo, ha ripreso vita ed è tornata ad essere l’elemento architettonico più caratteristico di Sant’Agata Feltria. Ospita ambienti in cui si sviluppano quattro tematiche principali, popolate di libri, video, estratti, scritte, animazioni a tema anche multimediali. La prima tematica è quella delle “Scarpe, scarpine, scarpette e scarpettine”. Dalla prima stanza di Cenerentola al camino, attraverso altre figure di altre donne perseguitate. La biblioteca virtuale, permette di sfogliare prestigiosi volumi e ancora, nello spazio del Nido della Narrazione, la possibilità di vivere il momento dell’ascolto della fiaba. La seconda tematica è quella del “Solitario Castellano” che trascorre le sue giornate senza compagnia, ad essere rappresentato è il protagonista della fiaba di Oscar Wilde “Il gigante egoista”. Il terzo tema è quello del “Viaggiatore Incantato”: Infine quarto tema “I Fanciulli nella Foresta” con stanze trasformate in un bosco incantato con Cappuccetto Rosso lungo il sentiero nella foresta, Hansel e Gretel, Pollicino e infine l’Albero Parlante, sapiente e saggio.