Dalle biblioteche di Milano e Torino al Museo della città di Livorno.
Abitanti nella città labronica o provenienti da altre città toscane e non, per tutti sarebbe un peccato perdersi la mostra dal titolo “Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione”. Organizzata dal comune di Livorno insieme a Metamorfosi Eventi, la rassegna vede in esposizione quindici disegni autografi di Leonardo da Vinci contenuti nel Codice Atlantico custodito dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e dal Codice sul Volo degli Uccelli, della Biblioteca Reale di Torino (nella foto, un foglio).
La rassegna, visitabile fino al primo aprile del prossimo anno, annovera anche disegni e dipinti leonardeschi che testimoniano la ricezione e la diffusione di temi di Leonardo. In tutto oltre settanta opere che descrivono il connubio strettissimo tra bellezza e invenzione proprio del genio universale.
“La mostra si articola in quattro sezioni – commenta Sara Taglialagamba, curatrice della rassegna -: Leonardo e il suo rapporto con il territorio; bellezza e invenzione secondo Leonardo; la diffusione e la ricezione di Leonardo tra il Cinquecento e il Settecento e, infine, l’omaggio allo studioso Carlo Pedretti.
Nella prima sezione è indagata la presenza dell’artista a Livorno e nei territori limitrofi, con particolare attenzione ai due soggiorni a Piombino, nel 1502 per volere di Cesare Borgia e nel 1504 sotto Iacopo IV Appiani.
La seconda sezione rappresenta il cuore pulsante della mostra: un itinerario cronologico conduce alla scoperta delle opere autografe appartenenti al Codice Atlantico della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e del Codice sul volo degli uccelli dei Musei Reali – Biblioteca Reale di Torino.
La terza parte – prosegue la curatrice – affronta la diffusione e la ricezione di Leonardo tra i suoi allievi e seguaci, per scoprire che, ad eccezione di pochi casi isolati, almeno fino alle soglie del Settecento, egli fosse conosciuto come pittore. Tuttavia, la presenza di un raro documento come il disegno tecnologico 4085 A del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi di Firenze, attesta che, già a metà del Cinquecento, si registra l’effettiva circolazione e fortuna di alcuni disegni tecnologici autografi, alcuni rintracciabili tra le carte di Leonardo, altri andati in parte perduti.
La quarta e ultima parte della mostra è dedicata allo studioso Carlo Pedretti con l’obiettivo di valorizzare sia il ruolo fondamentale all’interno degli studi leonardiani, sia il dialogo ininterrotto tra Leonardo e l’arte del Novecento, da lui sempre incoraggiato”.
In relazione alla mostra vinciana, Il Museo della Città ha organizzato anche le visite guidate: primi appuntamenti nei giorni di sabato 23, 30 dicembre e 6 gennaio, alle 16.00.
- Mostra “Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione
Museo della Città
Piazza del Luogo Pio 19, Livorno
fino al primo aprile 2024
Info: Tel. 0586/ 824551
museodellacitta@comune.livorno.it
www.museodellacittalivorno.it