PROCIDA MUSEO DEI MISTERI TERRA MURATA. Un viaggio nelle tradizioni attraverso l’arte della fotografia contemporanea
PROCIDA dal 17 Marzo al 1 Aprile 2024 a cura di Maria Grazia Dainelli e Carlo Midollini
Il progetto “Procida e i suoi Misteri” nasce dall’esigenza di raccontare l’antichissima storia dei “Misteri” tramandata sull’ isola di Procida dalla fine del ‘600. Con la macchina fotografica, Maria Grazia e Carlo attraverso il linguaggio contemporaneo della fotografia hanno catturato la quotidianità degli abitanti per esplorare questa terra e tessere un legame profondo con i suoi abitanti. Non si tratta di un reportage puro e semplice ma le scene immortalate sono frutto di un’attenta regia. Un progetto che va oltre la semplice rappresentazione fotografica e, con il quale gli autori ci portano in un viaggio emozionante nel cuore di Procida, un’isola ricca di storia, cultura e grandi tradizioni con un’atmosfera tra passato e presente che invita a riflettere sulla memoria, sull’identità, sul valore e sulla bellezza delle tradizioni.
Nel passato i carri raffiguranti “i Misteri” venivano costruiti nei portoni delle case e per questo rappresentavano un mistero per i procidani, oggi vengono progettati e creati in spazi che il comune ha messo a disposizione. I procidani di tute le età, con un grande coinvolgimento emotivo realizzano i manufatti artistici ispirati ad episodi del Vecchio e Nuovo Testamento, con vari materiali (cartapesta, legno e altri materiali poveri, con una particolare attenzione al riuso) che vengono portati a braccio durante la processione.
Nata inizialmente come un corteo penitenziale che percorreva le antiche strade del borgo medievale, alle prime luci dell’alba del Venerdì Santo una silenziosa processione si snoda dal borgo antico di Terra Murata, dove si trova l’Abbazia di San Michele Arcangelo, attraverso il centro storico fino al porto della Marina Grande. I giovani dell’isola, vestiti della classica “veste” di “confratello” (saio bianco sormontato dalla “mozzetta”, o mantello, di colore turchese) portano a braccia i “misteri”. La processione è accompagnata dal suono di una tromba e di 3 colpi di tamburo. Vedere sfilare i misteri lungo le stradine dell’Isola è un’emozione senza eguali, una manifestazione suggestiva, considerata tra le più scenografiche e intense di tutto il Mediterraneo.