PISA – Le tavole originali realizzate per alcune delle opere più conosciute di Manuele Fior, illustratore oggi tra i più apprezzati sulla scena internazionale, sono il cuore della mostra “Manuele Fior. Viaggio a colori”, a cura di Giorgio Bacci, inaugurata a Palazzo Blu di Pisa.
Il “viaggio a colori” per luoghi, città, spazi reali e sognati, che il visitatore avrà modo di condurre nelle sale di Palazzo Blu, secondo un percorso circolare che, partendo da Cinquemila chilometri al secondo, arriverà a Hypericon dopo L’intervista e Celestia, è un itinerario che lo spettatore affronterà con la possibilità di ammirare le tavole originali, contraddistinte da una notevole varietà tecnica. Come ricorda Fior: «Ho disegnato con le squadrette, il teodolite, il computer, le tempere e il carboncino. L’ho fatto nel deserto, sottoterra, in un cimitero, in cima a una rovina romana, nel coro della cattedrale di Trondheim».
Manuele Fior, dotato di una fine sensibilità grafica e di una potenza coloristica che lo rendono immediatamente riconoscibile, ha lavorato per importanti editori italiani e internazionali (in Italia è pubblicato da Edizioni EL, Feltrinelli, Einaudi, Oblomov, Coconino Press), e le sue illustrazioni compaiono su periodici e quotidiani italiani ed esteri («la Repubblica», «Internazionale», «Il Sole 24 Ore», «Vanity Fair», «The New Yorker», «Le Monde»).
Come ricorda Fior stesso in L’ora dei miraggi, volume che raccoglie i suoi lavori di illustrazione, la passione per il disegno lo ha accompagnato fin da bambino, quando ha iniziato «copiando i personaggi dei cartoni animati dalla televisione», per poi continuare «sui diari dei compagni di scuola, sui banchi, sulle maglie, per il giornale della parrocchia, per editori americani […], per chiunque me l’abbia chiesto».
Un talento innato, coltivato con cura negli anni dall’artista nato a Cesena che, prima di essere autore di fumetti e illustrazioni a tempo pieno, si è laureato in architettura all’Università Iuav a Venezia, ha lavorato per qualche tempo come architetto e ha percorso in lungo e in largo l’Europa (Oslo, Berlino, Parigi), prima di tornare a Venezia, dove attualmente risiede.
La dimensione del viaggio, unita a quella di una malinconica nostalgia sfuggente, è dunque costitutiva delle opere dell’autore che ha vissuto appieno il boom della “generazione Erasmus” degli anni Novanta del secolo scorso, un tema che infatti ritorna e riaffiora nelle narrazioni come un fil rouge declinato in modi e colori diversi.
Quella dipinta da Fior è una galassia complessa e articolata, ricca di riferimenti musicali che scandiscono ritmicamente le storie, suggerendo tempi di visione e lettura.
Emanuel Fior ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui gli ambitissimi Attilio Micheluzzi (a Napoli Comicon nel 2007 per Rosso oltremare e nel 2010 per Cinquemila chilometri al secondo e di nuovo nel 2023 come migliore sceneggiatura per Hypericon), Fauve d’Or come Miglior Album (al Festival Internazionale di Angoulême nel 2010) e Gran Guinigi per Autore unico (a Lucca Comics nel 2010), questi ultimi due per Cinquemila chilometri al secondo.
Palazzo Blu ospiterà la rassegna fino al prossimo primo settembre.
- Manuele Fior. Viaggio a colori
Pisa, Palazzo Blu, Lungarno Gambacorti, 9
fino al 1° settembre 2024
Informazioni: www.palazzoblu.it