Una scuola a misura di studente, in grado di anteporre il valore della persona al semplice voto numerico conseguito in classe, capace di far sentire a casa i propri allievi, e di aiutarli a realizzare i propri sogni e a costruirsi un futuro lavorativo: questo è l’obiettivo del metodo didattico proposto nel libro “Fra scelta e ragione”, il saggio sul mondo della scuola curato dal dirigente scolastico del Convitto Mario pagano di Campobasso, Rossella Gianfagna, e realizzato con il contributo di sette autori, tra insegnanti e scrittori, storici, giornalisti e studiosi del panorama culturale molisano (Simonetta Tassinari, Walter Santoro, Luigi Robusto, Fausto Capalbo, Daniele Imperiale, Carmine Tedeschi, Roberto Colella).
Il 24 aprile nel capoluogo molisano si è svolta la presentazione del saggio, pubblicato da Regia Edizioni, in presenza del dirigente scolastico Rossella Gianfagna e dei tanti relatori: l’evento si è tenuto nell’aula magna del Convitto Mario Pagano, un luogo artisticamente interessante per i suoi arredi, in particolare per la presenza di numerosi quadri d’autore e per l’elegante soffitto restaurato all’inizio del secolo scorso.
Una riflessione sul tema dell’educazione che parte dagli spazi fisici del Convitto Mario pagano, in quanto edificio storico dei primi anni dell’Ottocento situato nel centro di Campobasso, dall’importante valore artistico, di cui pochi cittadini del posto conoscono effettivamente la storia. L’Aula Magna del Convitto è infatti, come si è detto, ricca di quadri, tutti realizzati dalla mano di Romeo Musa, l’artista emiliano che ha dipinto luoghi e tradizioni del Molise dopo aver vissuto in questa regione per un decennio, in un periodo compreso all’incirca tra il 1920 e il 1930.
Si parte quindi dall’arte come fonte di approfondimento per gli studenti e non solo, fino ad arrivare al metodo didattico più giusto, capace di adattarsi al cambiamento della scuola nel corso del tempo, ma anche alla percezione che i ragazzi hanno del mondo dell’istruzione, che deve reggere il confronto con gli stimoli, non sempre positivi, rappresentati dalla tecnologia e da Internet.
Per dimostrare l’efficacia del coinvolgimento diretto degli studenti come parte attiva all’interno del panorama scolastico, il libro propone un capitolo conclusivo scritto proprio da un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Mario Pagano, che raccontano la propria esperienza e spiegano ai lettori cosa la scuola rappresenta per loro secondo il proprio personale punto di vista.
Il Convitto Mario Pagano è un polo scolastico dove originariamente aveva sede il Liceo Classico, e che oggi ospita la scuola primaria, la secondaria di primo grado e, dal 2004, anche il Liceo Scientifico: adesso è diventato un’eccellenza della città di Campobasso, grazie all’impegno dell’attuale dirigente scolastico, costantemente al lavoro per garantire la qualità dell’offerta formativa, e vedere gli studenti sodisfatti del proprio percorso scolastico.