Il 25 novembre 2024, nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, si è svolta la cerimonia di conferimento del XIII Premio Pinocchio, promosso dall’Associazione Pinocchio di Carlo Lorenzini. Hanno presentato l’evento la presidente Anna Maria Iacobacci , Stefano Baragli ed Elena Tempestini. Il professor Cosimo Ceccuti ha aperto la manifestazione con un intervento dedicato alla figura del celebre scrittore fiorentino nato a Firenze il 24 novembre 1826. Uomo di lettere, eccellente giornalista e sostenitore della democrazia, mai come in questo periodo storico può rivelarsi di aiuto per tutti noi. Un’edizione che ha messo al centro il tema della pace di cui lo stesso Collodi era un sostenitore , le sue opere accompagnano di generazione in generazione i lettori di tutte le età in un percorso di consapevolezza e di maturità. Anche all’interno delle Avventure di Pinocchio, il burattino diventa un bambino quando impara il senso del dovere. Sono undici i premi consegnati, ognuno dedicato a un personaggio del romanzo. Il primo, quello dedicato a Pinocchio, è andato a Franco Vaccari, fondatore di rondine città della pace. Il premio Mastro Geppetto all’orefece Paolo Penko, mentre il grillo parlante è stato affidato a Jacopo Gori, direttore di Giunti al punto. Conferito all’attore Renato Raimo il mangiafuoco, mentre il gatto e la Volpe è andato alla sindaca Sara Funaro. Premiati anche Dieter Schlenker, per il suo impegno come direttore degli archivi storici dell’Unione europea. Maria Grazia Giuffrida per la sua presidenza all’ Istituto degli Innocenti; Gianni Mercatali, per la sua attività di comunicazione e di ristorazione; Felice Limosani, per la sua arte; Paolo Bacciotti, per il suo ruolo fondamentale nell’associazionismo. Infine il riconoscimento ai carabinieri è andato al generale Lorenzo Falferi
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