LUCCA – A cent’anni dalla morte di Giacomo Puccini, Antonella Ruggiero pubblica “Puccini?”.
N.B. Ascoltando la presentazione podcast , il brano che si sente in sottofondo è una incisione del 1919.
L’ex voce femminile dei Matia Bazar si cimenta con nove brani inediti, interpretando pezzi che sono pietre miliari della produzione del grande compositore lucchese. Nel suo nuovo disco si va da “Recondita armonia” e “E lucevan le stelle”, tratti da Tosca, a “O mio babbino caro”, da Gianni Schicchi fino al “Coro a bocca chiusa”, tratto da Madama Butterfly. E altri pezzi ancora.
“Ho immaginato Puccini che, ascoltando queste particolari trasposizioni, si sia divertito ad uscire dal territorio granitico del mondo dell’opera, diventando a sua volta protagonista di sé stesso nei giorni nostri” – ha dichiarato Antonella Ruggiero (nella foto di Piero Biasion) a proposito dell’album, da pochi giorni disponibile nei negozi di dischi e sulle principali piattaforme.
“Puccini?” è un lavoro iniziato dall’artista ligure nel 2001 con un primo avvicinamento al mondo e alle arie del compositore toscano, registrando in studio un primo brano, a cui è seguito nel 2009 un percorso di rilettura di sette arie, in ambito elettronico, partendo dalle partiture originali. La scelta del repertorio è stata fatta seguendo l’amore per i singoli componimenti, senza considerare se si trattasse di pezzi scritti per voce femminile o maschile.
Nemmeno le tonalità sono quelle originali, ma sono state decise cercando quelle che risultassero più naturali. Successivamente, nel 2012, sono stati registrati questi ed altri brani con l’adattamento musicale di Francesco Buzzurro (nei brani in cui è presente la chitarra) e, da allora, ogni due o tre anni queste incisioni sono state riprese e rielaborate, arrivando poi al risultato finale.
“L’idea di rielaborare alcuni brani di Giacomo Puccini ha più di venti anni, per la precisione ventitré – dice Antonella Ruggiero – L’ho sempre trovato moderno e la sua produzione molto simile a quella dei Beatles: un autore seriale di successi indiscussi”.
“La sua costante ricerca della solitudine – osserva la cantante – nonostante il grande successo ottenuto, dimostra la volontà di concentrarsi sulla particolarità e sulla sensibilità propria del mondo femminile per cercare di comprenderne la complessità. Egli è sempre stato vissuto come gran conquistatore – aggiunge la cantante genovese – ma credo invece che sia stato esattamente il contrario: si è sempre fatto conquistare dall’intelligenza, oltre che dalla bellezza delle donne. Non il ragno che tesse la tela, ma l’insetto che ne rimane prigioniero”.
Antonella Ruggiero – Considerata una delle voci più raffinate e versatili del panorama musicale italiano, Antonella Ruggiero ha mostrato negli anni la sua curiosità sperimentando diverse forme sonore e artistiche. L’artista genovese ha saputo spaziare tra generi e linguaggi musicali lontani fra loro, con rigore e coerenza, regalandoci un repertorio vastissimo che va dal pop alla musica classica e sacra, dall’elettronica al tango passando per il folklore, fino alla musica per big band.