Decima edizione del “World Soil day” oggi 5 dicembre. Il tema scelto quest’anno è “Prendersi cura del suolo: misurare, monitorare, gestire”. Il suolo come elemento vitale di ogni essere umano da cui dipende il 95% del cibo che consumiamo diventa ogni anno terreno fertile per discutere di ambiente e responsabilità, in particolare di fronte a drammi umani come quelli verificativi a Valencia e in Emilia Romagna solo nel 2024. Capire come la natura reagisce ad ogni azione umana è il primo passo per ridare respiro al suolo, togliendo cemento come non si stanca di ripetere Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano e vicepresidente della intrigantissima Scuola di Economia Civile. Ogni vivente è chiamato a fare la sua parte e la giornata dedicata è un momento di sensibilizzazione e chiamata all’azione a cominciare proprio dalle città piccole e grandi, nella consapevolezza che un suolo sano e libero di respirare è un toccasana per la salute fisica, mentale e sociale. Basti pensare a quale impatto può avere una piazza d’acqua davanti ad una scuola per bambini e giovani adolescenti. Si può già prendere ispirazione da qualche idea realizzata nel mondo. Ad esempio le water squares, un antidoto contro le inondazioni. Le piazze inondabili agiscono come semplici ma efficacissimi impianti di stoccaggio: le acque piovane in eccesso vengono immagazzinate durante i temporali per essere riutilizzate in futuro. Utili ma anche belle in città se riusciamo a rivedere e modernizzare i nostri criteri estetici: le piazze d’acqua possono diventare spazi di socialità e di gioco, luoghi di bellezza utili proprio quando si allagano. Ci aiutano ad es. ad abbassare la temperatura agendo da riequilibratore. E per dantesco contrappasso all’ossessione irresponsabile di cementificazione, vera e propria violenza verso il suolo, oggi si può reagire depavimentando, liberando la natura in città. Ogni regione offre iniziative di varia natura. Nella città lagunare di Venezia ARPAV e Regione del Veneto promuovono una giornata di studio dal titolo “Proposte per la tutela del suolo” . Esperti della Commissione europea, di Ispra e di varie associazioni ambientaliste e di categoria si confronteranno dalle 9 alle 17 a Venezia sul tema della pianificazione delle scelte ambientali compatibili con una salvaguardia reale del suolo. E’ possibile scaricare il programma dettagliato o iscriversi al convegno online cliccando qui.