Un ponte di libri per l’Ucraina. Di Gabriella Debora Giorgione
Bellusco 7mila abitanti in Provincia di Monza e Brianza. Realtà che conta più di trenta associazioni impegnate nel sociale, nella cultura nello sport.
Tra di esse, l’associazione “Tenda della Pace” che ha conosciuto il MEAN-Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, “Tenda della Pace” ed ha proposto al Comune e alle altre associazioni di Bellusco di creare insieme un progetto culturale di solidarietà per l’Ucraina.
Detto, fatto. È nato “un ponte di libri per l’Ucraina”, che prevede di ricostruire, al termine della guerra, una biblioteca pubblica in un Comune dell’Oblast di Leopoli in Ucraina.
Il Comune e le associazioni hanno aderito e lavorano ad una donazione (un ponte di libri per l’Ucraina, appunto) che serve all’acquisto di libri, ma l’invito è rivolto a tutte e tutti, cittadini di Bellusco e del mondo.
Il Ponte di libri
Il progetto, presentato ufficialmente domenica 13 novembre in occasione della festa di San Martino, ha già un buon riscontro.
Centinaia di libri sono stati colorati di bianco, simbolo della possibilità di scrivere un’altra storia.
I libri bianchi sono stati portati davanti alla porta del Municipio, sotto un grande striscione che testimonia impegno e progetto di Comune e associazioni.
«In Ucraina manca di tutto, dai beni fondamentali a quelli culturali. La vicinanza di un altro popolo significa molto per i bambini ucraini», commenta il portavoce del MEAN, Angelo Moretti.
Difficile, certo, individuare un solo Comune ucraino che abbia maggiori necessità degli altri, ma è sicuramente importante avviare subito il rapporto diretto con Bellusco che potrebbe essere il primo ponte di libri.
«I libri rappresentano l’impegno di tutti noi a contribuire alla ricostruzione di una biblioteca pubblica a supporto di bambini profughi, perché anche durante la guerra si possa continuare a leggere, scrivere, fare cultura», dice Grazia Misani della Tenda della Pace.
Chiunque può aderire: basta scrivere alla Tenda della Pace (pacebellusco@gmail.com) o al Comune (comunicazione@comune.bellusco.mb.it)
Questo articolo è pubblicato integralmente su VITA
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