Napoli accoglierà una nuova istituzione culturale: il Museo San Giuseppe dei Nudi aprirà ufficialmente le sue porte in via Mancinelli 19, all’interno del Complesso monumentale omonimo. La struttura, ripensata dall’architetto Davide Vargas, valorizza il patrimonio artistico e storico della Real Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi, custode di una tradizione secolare.
Un tesoro d’arte e memoria
Il nuovo museo si articola in sei sale espositive, in cui dipinti, sculture e reliquiari narrano tre secoli di storia e cultura napoletana. L’allestimento segue il filo conduttore dell’evoluzione dell’istituzione, mettendo in luce il profondo legame tra la città e le opere di carità che ne hanno segnato il passato. Tra i punti di forza del complesso vi sono anche l’Archivio storico, la splendida Chiesa dotata di un organo settecentesco e il Giardino storico, elementi che arricchiscono l’esperienza di visita.
L’inaugurazione e i protagonisti
L’evento inaugurale, previsto giovedì 30 gennaio per le ore 16:30, vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama culturale e istituzionale. Tra i presenti, il sovrintendente Ugo de Flaviis, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e Paolo Giulierini, ex direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN). Con loro, anche Almerinda Di Benedetto, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e curatrice del museo.
“Le opere e i documenti che compongono questa collezione hanno atteso secoli per trovare una collocazione adeguata e accessibile”, ha dichiarato Almerinda Di Benedetto. “Questa inaugurazione rappresenta il primo passo verso una maggiore conoscenza e tutela del patrimonio dell’ente, custode di una storia sociale tra le più emblematiche della Napoli tra Settecento e Ottocento”.
Il sovrintendente Ugo de Flaviis ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Finalmente possiamo raccontare la storia della Real Arciconfraternita e della sua straordinaria opera di misericordia, ancora oggi viva e attuale. Questo museo segna solo l’inizio di un percorso che ci porterà alla riscoperta di un’eredità storica e culturale fondamentale per la nostra città”.
L’apertura del Museo San Giuseppe dei Nudi rappresenta dunque una tappa significativa nel recupero della memoria collettiva di Napoli, offrendo ai visitatori un luogo di conoscenza e riflessione sulla storia, la spiritualità e l’arte del territorio.
Mario Conforto