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Una mostra da non perdere, adatta anche a bambini e ragazzi. Si tratta di “Dinosauri”, la rassegna organizzata dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa.
In mostra oltre venti modelli, statici e dinamici, a grandezza naturale dei più grandi rettili mai vissuti, che tornano in vita dalle profondità del Mesozoico in una spettacolare mostra ospitata nei locali della Certosa di Pisa, a Calci.
Dettagliate ricostruzioni di dinosauri rappresentati in momenti chiave delle loro vite si fissano nella nostra fantasia come se davvero fossimo stati presenti. Sarà possibile ammirare lo Spinosauro che nuota inseguendo un celacanto, l’Oviraptor che ha appena deposto le uova e ancora il gigantesco Terizinosauro coperto di morbide piume ma armato di artigli lunghissimi, che ci trasporta nel favoloso mondo del lontano passato. Una illusione perfezionata dai modelli animati, fra cui quello del Tyrannosaurus rex che ci farà provare il brivido di trovarci di fronte ad uno dei maggiori predatori che mai abbiano camminato sulla Terra.
Per chi vorrà approfondire l’argomento, ecco due date da segnarsi in agenda: per il prossimo 26 febbraio è in programma il seminario dal titolo “Per mari e monti tra Pisa e Spezia, sulle tracce dei primissimi dinosauri”.
Alberto Collareta, del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Università di Pisa relazionerà sull’argomento.
Per buona parte del Mesozoico, i dinosauri furono gli assoluti dominatori delle terre emerse, grazie anche alle forme gigantesche di erbivori e carnivori entrate da tempo nell’immaginario collettivo. Tuttavia, i dinosauri ebbero umili origini: i primissimi rappresentanti del gruppo erano animali di dimensioni modeste, scarsamente rappresentati negli ecosistemi. Nel chiarire le fasi iniziali di questa straordinaria saga un ruolo chiave è svolto dalle tracce fossili. Il seminario di Collareta verterà sugli importanti siti ad impronte dei Monti Pisani e di Lerici, che conservano preziose testimonianze delle faune terrestri all’alba dell’Era dei Dinosauri.
Il 12 marzo sarà invece Gianni Zanchetta, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa a tenere un incontro dal titolo: “Tra passato e presente: il clima in tre reazioni chimiche”.
Zanchetta porrà l’accento su argomenti quantomeno attuali. Il clima del pianeta sta cambiando a causa dell’attività dell’uomo. Ma quali sono le ragioni profonde di questo cambiamento climatico spesso sfuggono anche ai cittadini più attenti. Con pochi esempi semplici, il relatore spiegherà come cambia nel tempo il contenuto di anidride carbonica nell’atmosfera (il gas più importante per alterare il clima terrestre) e quali reazioni naturali ne regolano il contenuto nell’atmosfera.
La mostra sarà visitabile fino al 15 febbraio 2026.
fsanfilipporcs@mail.com