Aprire le porte delle chiese raccontandone la storia e le bellezze. Questo è il leitmotiv del progetto Chiese Aperte di Treviso. Partito quattro anni fa quasi in sordina, oggi conta oltre 80 volontari che il 2° e 4° weekend del mese rendono fruibili i capolavori di arte e fede con il loro racconto e la loro presenza. L’obiettivo è di fare dei luoghi di culto un punto di incontro tra la comunità che li vive e i visitatori che vi entrano. Una scommessa vinta grazie alla caparbietà di Don Paolo Barbisan, direttore dell’ufficio per l’Arte sacra e per i Beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Treviso, e di tutti gli attori coinvolti nel progetto. I volontari, destinatari di un percorso di formazione sulla storia della Diocesi, dell’arte sacra, dell’iconografia e del suo significato, raccontano una vera e propria mappa della bellezza e dei tesori custoditi nelle chiese all’interno delle mura della città. Si parte dalla Cattedrale di San Pietro Apostolo, conosciuta meglio come il “Duomo”, passando al complesso architettonico di Santa Lucia e San Vito e poi San Gregorio, fino a spingersi verso Santa Maria Maggiore, Santa Maria Maddalena, Sant’Agostino, il Tempio domenicano di San Nicolò per poi chiudere con l’architettura romano-gotico di San Francesco. L’obiettivo principale del progetto è la valorizzazione del patrimonio dei beni ecclesiastici nell’ambito di una pastorale dell’arte sviluppatasi in questi ultimi anni in moltissime diocesi italiane. Compito del volontario è narrare considerando gli elementi storico-artistici che la contraddistinguono, senza tralasciare la valenza simbolico-evocativa che la comunità cristiana custodisce. Il numero dei visitatori accolti e accompagnati lo scorso anno ha superato le 8000 unità, provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero. Un servizio sempre più apprezzato, che intercetta un bisogno di bellezza, conoscenza e mediazione umana e culturale. Il gruppo cresce di anno in anno accogliendo nuove candidature e nuovi interessati. Un percorso formativo, totalmente gratuito, che ha portato e potrà portare in futuro, all’apertura di nuovi spazi, altrimenti non visitabili. Il progetto ha visto anche il coinvolgimento di studenti del Liceo Artistico di Treviso, anch’essi accompagnatori nell’ambito dei Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro. Per avere informazioni e diventare volontari: chieseapertetreviso@gmail.com.
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