
FAI Molise Isernia (foto Pino Manocchio)

Ieri 21 Marzo, la primavera ha fatto il suo ingresso ufficiale, ma già da tempo i volontari FAI di tutta l’Italia si sono attivati per scegliere con cura i luoghi da valorizzare. L’occasione è quella delle prime Giornate FAI del 2025, che avranno luogo in ogni regione sabato e domenica, 22 e 23 marzo. Le giornate FAI di primavera, che non a caso coincidono con il primo week end successivo all’equinozio primaverile, rappresentano un’occasione da non perdere per conoscere, e far conoscere, il nostro territorio.
Il Fondo Ambiente Italiano è nato 50 anni fa proprio con lo scopo di tutelare e valorizzare, non solo l’ambiente, ma anche i luoghi culturali, artistici e paesaggistici italiani. Successivamente sono nate le giornate FAI di primavera e di autunno, che coincidono, rispettivamente, con il primo week end di primavera e d’autunno. Quest’anno si celebra il cinquantenario dalla nascita del FAI e la 33esima edizione delle giornate FAI.
Sono eventi che interessano contemporaneamente tutte le regioni italiane, dedicati alla valorizzazione di luoghi meno conosciuti e al di fuori dei percorsi culturali più noti, ma altrettanto interessanti.
In questi luoghi, in alcuni casi visitabili solo in occasione delle Giornate FAI, si viene accompagnati da guide locali volontarie, esperte del territorio, e in qualche caso dagli stessi proprietari che consentono la visita a beni privati altrimenti chiusi al pubblico. Le giornate diventano quindi un’occasione unica di conoscenza dei luoghi, anche per chi vive sul posto o nei dintorni, e rappresentano un faro acceso sui beni culturali meno noti al grande pubblico.
Le giornate sono gestite dalle delegazioni FAI presenti nella regione di appartenenza e possono essere realizzate grazie all’aiuto, gratuito, dei volontari FAI e delle guide locali. I primi si occupano della gestione organizzativa e della raccolta dei fondi che vanno a finanziare le attività di recupero e valorizzazione dei beni messe in campo dal FAI. Le guide del posto, invece, illustrano con amore i propri luoghi come solo un locale sa fare.

In questa occasione ci si può anche iscrivere al FAI, beneficiando così per un anno delle agevolazioni e convenzioni riservate ai soci su tutto il territorio nazionale; oppure, chi è già socio può rinnovare la propria tessera per un anno, con decorrenza dalla scadenza di quella già posseduta.
E’ un’opportunità di conoscenza e condivisione anche per chi volesse dedicare una parte del proprio tempo alle attività che la delegazione FAI locale mette in campo a favore dei soci durante tutto l’anno, in aggiunta agli eventi nazionali. Per farlo, si può chiedere informazioni o proporsi come volontario a chi già lo è e presidia i banchetti FAI durante le giornate, oppure contattare direttamente la delegazione FAI locale in un altro momento.
Non ultimo, le giornate FAI sono anche un’occasione per proporre altri luoghi molisani come protagonisti delle giornate FAI future, o degli eventi locali che la delegazione molisana organizza nel corso dell’anno a favore dei soci. I luoghi dovranno essere diversi rispetto a quelli già promossi dal FAI negli ultimi anni e potranno essere di interesse paesaggistico, culturale, artistico o ambientale. In quest’ultimo caso si potrà porre un’attenzione particolare alla ricchissima biodiversità che caratterizza il territorio molisano, per soddisfare anche il palato degli amanti della natura. Chi non lo è?
Quest’anno a Isernia il FAI ci guiderà alla scoperta della città sotterranea e del palazzo De Lellis Petrecca, entrambi situati nel centro storico, ma potrà essere un’occasione per vedere anche le molte altre chicche che Isernia offre. Le visite guidate si terranno sabato e domenica dalle 10 di mattina alle 18 di sera (ultimo ingresso alle 17,30), con una pausa dalle 13 alle 14,30. Il consiglio per tutti è di preferire il sabato alla domenica, che ci si aspetta più affollata, e di presentarsi il mattino alle 10 o il pomeriggio alle 14.30, perché di solito sono gli orari di minore affluenza, in cui non si formano code. Si godrà di una visita più tranquilla e meno affollata, senza correre il rischio di non riuscire a vedere tutto.
Per i molisani che non conoscono bene il Molise, è un modo per approfondire le proprie conoscenze e migliorare la consapevolezza dei tesori che possediamo, facendo i turisti a casa propria. E’ soprattutto un momento di grande valorizzazione del proprio territorio, anche per la risonanza nazionale che hanno questi eventi, dai quali ci si aspetta un ritorno turistico anche al di fuori delle giornate FAI. E quando i turisti arriveranno, sapremo noi stessi consigliarli, orgogliosamente, su cosa vale la pena di vedere