Galassie Peculiari, mostra personale di Tristano di Robilant (Londra, 1964) allestita al Museo della Ceramica di Mondovì fino al prossimo 8 gennaio 2023, presenta circa 30 opere in vetro e in ceramica – di cui almeno la metà create appositamente per l’esposizione – e otto poesie dell’artista da lui scelte per questo contesto. L’iniziativa è curata da Jean Blanchaert con il coordinamento di Irina Eschenazi,
Dopo aver lavorato con materiali diversi–dal bronzo all’alluminio alla ceramica–nel 2005 Tristano di Robilant inizia a concentrarsi sulla produzione di opere in vetro, collaborando in modo continuativo col maestro vetraio Andrea Zilio, alla fornace Anfora di Murano. Le sue sculture in vetro trasparente mettono in equilibrio forme geometriche, luce e colore. In tutte le sue creazioni si ritrovano forme primitive non antropomorfe che conferiscono linearità, semplicità e arcaicità alla materia lavorata: forme irregolari e apparentemente casuali, sorprendenti e affascinanti, sono spesso abbinate a titoli enigmatici che l’artista, poeta, prende a prestito da un vasto archivio di influenze letterarie e filosofiche.
Cresciuto tra l’Italia e l’Inghilterra, Tristano di Robilant vive e lavora a Ripabianca(Perugia), paese umbro con una ricca tradizione nella produzione e nella lavorazione della terracotta .Ma la sua relazione artistica con la maiolica ha origini lontane e più profonde, che lo vedono realizzare le prime opere ceramiche alla Bottega Gatti di Faenza ormai più di 25 anni fa ed esporre con maestri come Giacinto Cerone. Nello spirito multidisciplinare del Museo della Ceramica di Mondovì, la mostra Galassie peculiari si completa con una selezione di poesie in lingua inglese scritte dallo stesso di Robilant e qui in dialogo tanto con le opere esposte quanto con la collezione permanente: da anni, infatti, il museo diretto da Christiana Fissore accoglie artisti intenti a sperimentare la materia ceramica contemporanea anche in relazione ad altre arti applicate.