di Maria Saveria Reale
A catturare l’attenzione, entrando nella Chiesa Madre di Sant’Elia a Pianisi in occasione della ricorrenza religiosa dell’otto dicembre, l’imponente immagine, che brilla di straordinaria bellezza, posizionata come sempre ai piedi della celebre opera del ‘700 “L’Allegoria dei Sette Sacramenti”.
Quest’immagine dell’Immacolata Concezione è l’autorevole testimonianza di un solenne avvenimento, la memoria storica di un memorabile evento, connotato da un alto valore morale e mantenuto vivo da una profonda spiritualità. Il retaggio di tradizioni, di religiosità ereditato dal passato è legato, attraverso un invisibile filo, ad un’affascinante storia da raccontare e da tramandare ai posteri e ai devoti perché ne resti sempre vivo il ricordo.
Oltre un secolo fa, la radiosa statua della Vergine, dopo essere stata benedetta a Roma da Sua Santità Papa Pio IX, a conclusione della sua realizzazione da parte della Ditta romana Rosa & Zanazi, fu accolta, con una solenne cerimonia, a Sant’Elia a Pianisi, comune del Fortore molisano, noto come fucina di numerose vocazioni sacerdotali che hanno caratterizzato nei secoli la tradizione religiosa. Anche San Pio da Pietrelcina dimorò per ben quattro anni nel locale Convento dei Padri Cappuccini durante i suoi studi filosofici e fu lì scelse come Maestro di virtù il Venerabile Padre Raffaele Petruccelli, originario di Sant’Elia.
Ancora profonda la devozione dei santeliani per l’Immacolata Concezione, a cui, nel 2004, è stata dedicata l’omonima Confraternita. L’iniziativa aggregativa è nata esattamente in occasione della ricorrenza del centocinquantesimo anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata. Laboriose donne hanno confezionato per la Congregazione tuniche e mantelli da indossare durante la processione. La proposta è venuta da alcuni cittadini e dall’allora parroco, Padre Rinaldo Totaro, che dopo un secolo, hanno voluto rimuovere lo splendido simulacro collocato nella nicchia dell’antica chiesa di San Rocco. Con grande stupore sono state rinvenute, al suo interno, a distanza di cento anni, le lettere di affidamento della commissione allo scultore Pietro Barone e di consegna del lavoro, eseguito dalla Ditta Rosa e Zanazio di Roma. A riprova di quanto accaduto, ai documenti è stata allegata la pagina de “il Messaggero” del 7 dicembre 1903. Si è scoperto così che la festività coincideva anche con il centenario dell’arrivo della statua dell’Immacolata Concezione a Sant’Elia a Pianisi, dopo la sua benedizione. Per dare seguito all’iniziativa è stata aggiunta una copia del giornale locale “Il Quotidiano del Molise”, abbinato al Messaggero, contenente la cronaca sui festeggiamenti del 2004, redatta da chi scrive.
Sull’imponente e antico piedistallo, dove viene collocata l’Immacolata Concezione per il tragitto processionale, sono impressi i volti di Papa Pio X e di Frate Giovanni Duns Scoto, francescano a cui è attribuita la famosa frase: “Potuit, docuit, ergo fecit”. Egli sostenne fermamente la verità del dogma dell’Immacolata, in nome dell’onnipotenza di Dio, scagliandosi anche contro il parere di San Tommaso D’Aquino, dimostratosi, invece, molto scettico a riguardo. I due erano gli esponenti di due scuole del Medioevo, quella francescana e quella domenicana. Dal 1300 dovette passare ancora molto tempo prima che la Chiesa proclamasse nel 1854 per opera del Pontefice Papa Pio IX il dogma della Madre di Cristo, riconoscendola priva del peccato originale.
Ma la storia si arricchisce di altri eventi. Raccolta con grande entusiasmo, nel 2018, da 150 pellegrini, l’idea del pellegrinaggio a Roma, proposto dal parroco Fra Giuseppe Trisciuoglio. Nella maestosa sala Nervi, nella giornata 5 dicembre, sotto lo sguardo affascinato di migliaia di persone, che affollavano l’udienza generale del Pontefice, Papa Francesco, ricalcando le orme di San Pio IX, ha benedetto l’Immacolata, portata lì per l’occasione, abbracciando simbolicamente l’intera comunità santeliana e la Confraternita a lei dedicata, nata con l’intento di guidare i devoti ad essere “veri portatori di pace e di serenità” all’interno della collettività.
Attraverso queste commoventi e indimenticabile esperienze, si rinsalda di anno in anno a Sant’Elia a Pianisi, comune del Fortore molisano, la spiritualità e la devozione verso l’Immacolata Concezione, la cui imponente statua è portata a spalla, in corteo, per le strade del paese, nella ricorrenza dell’otto dicembre, per rivivere l’intenso momento di fede.