Zaino da 7 kg, 30 km circa al giorno, pasto e alloggio frugale. Il cammino come dialogo interiore, medicina al logorio della vita moderna, sport, incontro, scoperta culturale ed ambientale, nuovo annuncio religioso. Il cammino da tempo sta emergendo come forma di turismo, quindi si rispolverano gli antichi tracciati di pellegrinaggio e se ne creano di nuovi, in zone magari non troppo battute dai
turisti.
Fino al 5 maggio 2024 su iniziativa dell’Associazione Pellegrini per sempre rimarrà aperta nella Chiesa di Santa Margherita in piazza Santa Maria Maggiore a Trento la mostra “Sulle orme dei pellegrini medievali Compostellani e Romei”
Nella chiesa si incontra un grande pannello con le vie d’Europa verso Roma e Santiago e poi diversi scatti dalle due rotte più famose: il camino frances che porta a Santiago e la via francigena da Canterbury a Roma. I camminatori ci dicono che Francia e Spagna sono molto “infrastrutturate”, si riesce a trovare da dormire e mangiare da Pasqua a Novembre. Sono molti i cammini radiali in Spagna che portano a Santiago: per esempio da Madrid, Alicante, Cadice, Murcia, Valencia.
San Rocco fra Mori, val di Gresta e Brentonico
San Rocco è forse il più celebre pellegrino, raffigurato con bastone, conchiglia ed il cane con il pane in bocca, che cercò di alleviare così la sofferenza del Santo quando era confinato a causa della peste. Il 16 agosto 2022 è stato dato il via al Cammino di San Rocco nei comuni che circondano a nord una delle mete turistiche per eccellenza del Nord Italia, il Lago di Garda. L’itinerario nel Trentino del sud è di 70 km, in 5 tappe su 3 comuni. Finora il cammino è stato percorso da 500 persone, ma al solito sarà il passaparola (o Mundpropaganda come dice la lingua pià parlata dai turisti sul Garda) a far crescere i numeri.
Nel test giornaliero abbiamo provato un percorso che interseca il tragitto di alcune tappe assieme a La Campirlota, partendo da Valle San Felice. Dopo poca strada si può già fare una deviazione da circa 2 ore per vedere il dedalo di trincee austroungariche del Nagià Grom. Ma a Nomesino ci attende il pranzo con l’associazione locale, la visita alla Chiesa di San Martino e delle fioriture mitologiche di orchidee su una casa con balcone sulla Vallagarina. Quindi la chiesa di Sant’Agata, studiata per far sì che il 5 febbraio un raggio di sole attraversi la navata.
E l’abitato disabitato di Corniano. Dopo un passaggio da Manzano si torna a Valle San Felice con una visita al laboratorio erboristico di Naturgresta. Il Cammino di San Rocco ha credenziale e timbri e come logo caratteristico ha tre cerchi che si intersecano: uno rosso, la terra della Val di Gresta, uno giallo che rappresenta Mori ed uno verde che rappresenta il Parco del Baldo e quindi Brentonico.
In arrivo il 5 ottobre 2024 il Cammino delle Terre Sospese
Sono in arrivo altre collaborazioni comunitarie in altre zone meno battute del Trentino. Infatti la val di Cembra, collegamento tra le più conosciute Valle dell’Adige e Val di Fiemme, sta allestendo un nuovo Cammino, che si chiamerà delle “Terre Sospese”. Sei tappe, per un totale di 105 km, con partenza ed arrivo a Lavis, toccando diversi luoghi d’interesse nel versante nord e sud della Val di Cembra.