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Si ascende al Monte Bianco a bordo della Skyway, una funivia innovativa di forma circolare che fa un giro su sé stessa salendo da Courmayeur alla stazione Pavillon, quindi, in una seconda tappa, alla punta di Helbronner. Il panorama è mozzafiato e lo sguardo aiuta a comprendere la potenza della natura – con le imponenti cime innevate rivolte al cielo – e l’ingegno dell’uomo, che ha trovato il modo di raggiungere queste altezze, superando i propri limiti. È emozionante pensare che,
nel corso del tempo, in tanti hanno sfidato la sorte valicando queste rocce, tra i pericoli e i rigori del freddo, spinti da un desiderio di scoperta o di conquista, per motivi commerciali o per portare idee e arte. Oggi la stazione Pavillon ospita diversi spazi, dove fare una sosta per abituare il proprio corpo all’altitudine. Tra le attività proposte agli ospiti c’è il museo Hangar2173 – sono i metri d’altitudine della stazione – che racconta con testimonianze materiali la storia del rapporto tra l’uomo e il Monte Bianco, dove la Skyway è il punto di arrivo tecnologico di un percorso iniziato nel 1941, quando entrò in funzione la prima funivia che arrivava ai 3000m. Il museo rende omaggio al conte Dino Lora Totino che dopo aver ideato la funivia del Cervino, volle collegare l’Italia alla Francia: dal Rifugio Torino all’Aiguille du Midi, passando per Punta Helbronner (3462 m) e attraversando l’intero massiccio del Monte Bianco. La Funivia dei Ghiacciai fu inaugurata nel 1957. Era un’opera ingegneristica unica: poiché il movimento dei ghiacci avrebbe reso inutile un normale pilone, Lora Totino ne realizzò uno sospeso, costituito da funi tese trasversalmente al percorso della funivia. Fu il cantiere più alto al mondo, dove gli operai erano alpinisti e montanari. La Skyway è stata realizzata tra il 2011 e il 2015 e nel 2023 è stata la prima funivia con cabine rotanti in Europa a conseguire la carbon-neutrality, compensando al 100% le sue emissioni di co2. All’interno del museo Hangar2173 vengono anche citate personalità contemporanee come l’astronauta Samantha Cristoforetti e l’alpinista Hervé Barmasse che, in interessanti registrazioni, raccontano il proprio rapporto con la montagna e con l’altezza. Nella stazione Pavillon ci si può anche immergere nello spazio della Mont Blanc Infinity Room, dove splendide immagini scattate sul massiccio nel corso di un anno si spostano sul pavimento, sulle pareti e sul soffitto, circondando e affascinando l’ospite. La stazione Pavillon è poi il luogo ideale dove realizzare meeting, eventi e cerimonie, oppure per pranzare nell’accogliente Ristorante Alpino, con la sua offerta di gustosi piatti locali. Dal Pavillon si sale alla Punta di Helbronn: i suoi 3466 metri sono il punto più elevato che si possa raggiungere con una funivia in Italia. L’occhio spazia a 360° sull’affascinante panorama alpino, raggiungendo, tra le altre cime: il Dente del Gigante, le Grandes Jorasses, l’Aguille du Midi, il Cervino e il Monte Rosa. È un luogo davvero unico: per questo il Comune di Chamonix propone la Terrazza Helbronner come sala comunale dove celebrare matrimoni civili e per questo la Fondazione Monte Bianco srl impiega uno staff di esperti: sono 90 nella stagione invernale e diventano 120 in quella estiva, quando si superano i 2000 visitatori al giorno.