Se avete in programma una vacanza in Val di Non, in Trentino, non troverete solo il paradiso dei famosi meleti, ma una miriade di possibilità: ogni giorno una scoperta, ogni luogo una sorpresa. Lo sapevate che la Val di Non è una delle zone con la più alta concentrazione di castelli in tutta Europa?
In posizione dominante, offrono una vista spettacolare e un tuffo nella storia nobiliare di una Provincia che, fino al 1918, ha fatto parte dell’Impero Austroungarico.
Ma tra le tante torri storiche, ce n’è una contemporanea, che ha a che fare con il tempo meteorologico anziché con quello storico: è quella sul Monte Macaion che ospita una nuova antenna radar di ultima generazione protetta da un maxi pallone, capace di distinguere tra pioggia, neve o grandine.
Ai 1.866 metri di quota del monte Macaion – Gantkofel – nel comune di Borgo d’Anaunia, al confine con l’Alto Adige – sono, infatti, in fase di completamento le attività per l’installazione del nuovo radar meteorologico a cura delle Province autonome di e di Bolzano. Il nuovo radar doppler coprirà operativamente un’area di 120 chilometri di raggio e sarà dunque in grado di monitorare l’intero territorio regionale.
La tecnologia della doppia polarizzazione consentirà l’acquisizione di informazioni di maggior dettaglio sui diversi fenomeni atmosferici connessi alla precipitazione.
Questo radar permetterà di “discriminare” tra pioggia, neve o grandine, con una miglior stima della precipitazione al suolo, con la possibilità di seguire in tempo reale l’evoluzione dei temporali.
La sua doppia polarizzazione permetterà l’acquisizione di informazioni di maggior dettaglio sui diversi fenomeni atmosferici connessi alla condensazione dell’umidità presente in atmosfera.
Non solo il radar identificherà il tipo di precipitazione (pioggia, neve o grandine) ma trasmetterà in tempo reale la “fotografia” delle celle temporalesche che si rafforzano o si dissolvono.
L’intervento ha richiesto una spesa complessiva di 3,5 milioni di euro, sostenuta in parti uguali dalle due Province.