Fino al 22 marzo 2024 è allestita, a Bologna, la mostra fotografica Donna di Mario Rebeschini. È possibile visitarla gratuitamente in Viale Aldo Moro n. 50, da lunedì a venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, presso la sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
L’esposizione, curata da Giulia Ferraresi, riguarda una trentina di volti, di diverse nazionalità e ceti, significativi della condizione della donna nella nostra società di oggi e di un tempo. È un omaggio alla figura femminile in ogni sua veste ed età: dall’operaia all’impiegata; dall’insegnante alla studentessa; passando per la suora o per la madre.
All’inaugurazione della mostra – lo scorso 29 febbraio, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne – erano presenti la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, oltre ai consiglieri Roberta Mori, Giuseppe Paruolo, Michele Facci, Marilena Pillati, Mirella Dalfiume, Francesca Maletti e Palma Costi; nonché Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, e numerosi fotogiornalisti.
La raccolta è frutto del lavoro svolto negli anni da Mario Rebeschini, bolognese, classe 1938, che vanta un curriculum di tutto rispetto: giornalista e fotoreporter, è stato presidente di AIRF Associazione Italiana Reporters Fotografi e consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Docente di Teoria e tecnica del giornalismo fotografico alla Scuola superiore di giornalismo dell’Università di Bologna e nei corsi di aggiornamento per pubblicisti dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna. Grazie alla collaborazione con case editrici, giornali, riviste e agenzie fotografiche, finora ha prodotto innumerevoli mostre nonché tantissimi libri.
A partire dal dopoguerra con la macchina fotografica ha immortalato luoghi ed eventi passati alla storia; sempre con la delicatezza e la riflessione che lo contraddistingue, anche a livello personale. Lo ha fatto soprattutto dagli anni Ottanta, decidendo di concentrare la sua professione sui mutamenti sociali sotto vari punti di vista, rinunciando al mondo della pubblicità.
Tutta la sua vita è votata alla fotografia, in ogni sua sfaccettatura. In particolare, nella mostra Donna emerge la felicità di vivere al femminile, immortalata in svariati e sapienti scatti. Non resta che visitarla di persona!