
A Napoli la presentazione dei volumi “Goethe” di Benedetto Croce

Appuntamento, per oggi, mercoledì 9 aprile, alle ore 16 all’Istituto Italiano per gli Studi Storici, con studiosi e curatori a confronto sull’opera crociana dedicata al poeta di Weimar.
NAPOLI – Un grande classico del pensiero italiano torna protagonista dell’attualità culturale. Mercoledì 9 aprile alle ore 16, nella prestigiosa sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, a Palazzo Filomarino (via Benedetto Croce 12), verranno presentati i due volumi Goethe. Con una scelta delle liriche nuovamente tradotte di Benedetto Croce, a cura di Domenico Conte, con apparati critici di Chiara Cappiello, pubblicati da Bibliopolis nel 2024 nell’ambito dell’Edizione nazionale delle opere di Benedetto Croce.
All’incontro, introdotto dal filosofo Michele Ciliberto, interverranno i curatori e gli studiosi Emma Giammattei, Andrea Mazzucchi, Giampiero Moretti e Luca Zenobi, in un dialogo che promette di restituire la ricchezza e la complessità del rapporto tra Croce e il poeta tedesco Johann Wolfgang Goethe.
Nella prefazione alla quarta edizione del suo Goethe, datata 1944, Croce scriveva: “Nel leggere le pagine del Goethe, sentivo la sua parola tutt’una con l’anima di lui; e lui, con la sua larga umanità, unicamente mi stava davanti nella bellezza delle immagini, nel battito degli accenti, nell’incanto degli svariatissimi ritmi del suo poetare”. Una dichiarazione che testimonia l’intensità di un legame intellettuale e umano che travalicava la mera critica letteraria.
Non è un caso che proprio attraverso il confronto con Goethe – figura emblematica di un’Europa colta e inquieta – emergano in Croce tratti meno noti e tutt’altro che “olimpici”: la forza della polemica, la passione per il dibattito culturale, la tensione verso una riflessione pubblica sui destini della Germania e dell’intero continente.
La pubblicazione rientra nel vasto lavoro dell’Edizione nazionale delle opere di Benedetto Croce, istituita con decreto del Presidente della Repubblica il 14 agosto 1981 su proposta del Ministro per i beni culturali, e coordinata proprio dall’Istituto napoletano fondato dal filosofo nel 1946.
L’evento di mercoledì non è soltanto un momento di celebrazione editoriale, ma si configura come un’occasione preziosa per tornare a riflettere sul lascito crociano, in un tempo in cui il pensiero critico e la visione europea – tanto cari a Croce – sembrano più che mai necessari.
Mario Conforto