La processione di Sant’Andrea apostolo a Pescara, l’ultima domenica di luglio, è una consuetudine che supera i decenni. L’antico quartiere marinaio dal quale sorse la città di Pescara ricorda ogni anno il suo protettore.
Si inizia con la Santa Messa presieduta nella chiesa di Sant’Andrea apostolo dall’arcivescovo della città, alla presenza del Sindaco e della autorità, e si prosegue con una processione per le strade cittadine fino alla Madonnina del Porto dove la statua del Santo viene imbarcata e portata in mare. Quest’anno l’imbarco del santo è avvenuto dall’altro lato del canale a motivo dell’insabbiamento di una parte del fondale.
La coreografia è davvero uno spettacolo singolare. Un peschereccio, sorteggiato nei giorni che precedono la festa, porta la statua del Santo. Su di esso salgono le autorità civili e religiose.
In mare l’atmosfera è davvero particolare. Oltre al peschereccio che fa da capofila ci sono le altre imbarcazioni dei marinai come cornice. Sono stracariche di persone di ogni età che desiderano seguire il Santo e pregare per i defunti del mare. Accompagnano il peschereccio che ha con sé la statua di Sant’Andrea anche imbarcazioni delle autorità militari e civili come la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.
Il tragitto in mare prevede un’andata in direzione Nord verso Montesilvano. Poche miglia marine dopo le quali l’imbarcazione principale si arresta. Vengono fatte delle preghiere e gettata in mare una prima corona di fiori. Normalmente è il sindaco della città (o un suo delegato) che compie questo gesto. Si prega per i defunti del mare, per i loro familiari, ma il tragitto in mare è anche un’occasione di grande festa. Il numero delle imbarcazioni che scortano il Santo è davvero imponente. Ci sono anche natanti molto piccoli. Tutti sono contenti di fare festa, di onorare Sant’Andrea e di pregare per i caduti del mare.
Nella seconda parte del tragitto sul litorale ci si sposta in direzione Sud verso Francavilla. Anche in questo caso l’imbarcazione principale fa da capofila, le altre seguono in corteo. Ci si arresta e si getta in mare una seconda corona di fiori. Una delle imbarcazioni della processione marittima porta con sé la banda musicale che ha animato la processione per le strade cittadine prima dell’imbarco del Santo. Al rientro i fuochi pirotecnici e gli applausi della gente accolgono il Santo.
Nei giorni che hanno preceduto la festa di quest’anno hanno avuto luogo lo spettacolo ‘Liberi nella trappola’ dell’artista Beppe Frattaroli, un mercatino e una pesca di beneficenza allestiti dalla Caritas parrocchiale.
I missionari Oblati di Maria Immacolata (OMI) che da ottant’anni svolgono il ministero nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo a Pescara preparano ogni anno la manifestazione con il Comitato festa e molti collaboratori. Ognuno si prodiga per la buona riuscita dell’evento molto sentito in città.