
E in corso di svolgimento la 63esima edizione del Salone del Mobile di Milano, una kermesse che si riconferma punto di incontro di una filiera strategica, evento chiave per connettersi con i mercati internazionali. 2.100 espositori, di cui – a conferma della natura dinamica della Manifestazione – 168 brand per la prima volta al Salone e 91 di ritorno, con una presenza sempre più consistente dall’estero. Al 39° piano del palazzo della Regione Lombardia, la prestigiosa location che ospita la manifestazione, vi sono in esposizione le ceramiche d’arte realizzate delle sei città della ceramica siciliane: Caltagirone, Santo Stefano di Camastra, Burgio, Sciacca, Collesano e Monreale, che arricchiscono, con le loro opere, il già nutrito calendario di eventi del Fuorisalone. All’inaugurazione della manifestazione erano presenti per il comune di S. Stefano di Camastra il sindaco Francesco Re e l’assessore al turismo Alessandro Amoroso, il quale ha lavorato in maniera incessante insieme agli altri rappresentanti istituzionali delle altre città della ceramica e ai loro impareggiabili artigiani.
“Se questo progetto si è potuto realizzare – dichiara Alessandro Amoroso – lo si deve principalmente al sinergico impegno degli assessori Barbara Mazzali per la Lombardia ed Elvira Amata per la Sicilia, che hanno voluto la presenza artistica – artigianale siciliana avvalendosi delle qualificate competenze presenti nei rispettivi assessorati, prima fra tutte – conclude Amoroso – quella dell’architetto Laura Galvano che ha curato il progetto di allestimento e la scelta delle opere da esporre”.
Il salone di Milano offre una vetrina unica per esporre le eccellenze del Made in Italy e, in particolare, per valorizzare il patrimonio artigianale siciliano. La ceramica, frutto di una tradizione secolare e di un continuo impegno innovativo, sta diventando un’opportunità di sviluppo e di crescita. Una ghiotta opportunità per le sei città della ceramica siciliana, che portano al un’eccezionale offerta di turismo esperienziale, da far vivere fra tanta bellezza e a stretto contatto con l’attività degli artigiani.