Nel 2024 il Bologna FC 1909 ha realizzato un sogno: entrare in UEFA Champions League dopo esattamente 60 anni, quando aveva vinto il Campionato di Calcio 1963/1964, conquistando l’accesso alla precedente Coppa dei Campioni.
E non avrebbe potuto essere diversamente, a conclusione di una stagione sportiva letteralmente magica. La festa non ha tardato ad arrivare. Ieri sera, 22 maggio, in un’atmosfera magica, il pullman scoperto che ospitava la squadra è arrivato nella centralissima piazza Maggiore. Il “popolo rossoblù” – si parla di 40 mila persone – lo ha seguito dallo Stadio Dall’Ara, situato in via Andrea Costa, fino al cuore del capoluogo felsineo accompagnandolo con trombe, clacson e cori.
Pur non conoscendosi personalmente, nella maggior parte dei casi, i bolognesi – e non soltanto – presenti si sono scambiati gioiosi abbracci e hanno gridato a una sola voce, in un senso di appartenenza alla squadra, e alla città tutta, davvero esemplare.
Anche il meteo è stato, in un certo senso, co-protagonista dell’evento. Dopo gli sporadici rovesci in giornata è stato clemente, concedendo una tregua alla città in festa.
I calciatori della squadra hanno ringraziato i presenti e hanno contribuito a rendere speciale la serata: indossando occhiali, berretti e sciarpe rossoblù si sono improvvisati showmen, lanciando poi gli accessori fra il pubblico in estasi.
La piazza era gremita di gente: ben 20 mila tifosi, la maggior parte dei quali rigorosamente indossava magliette e cappellini a tema e sventolava bandiere del Bologna FC 1909 mentre il cielo si illuminava a giorno dai fuochi d’artificio; fra le note delle canzoni di Cesare Cremonini e dell’immancabile L’anno che verrà di Lucio Dalla.
Cremonini, peraltro era presente all’evento insieme al tecnico allenatore Thiago Motta, quest’ultimo più sfilato e meno protagonista dei giocatori, e al Presidente Joey Saputo, che ha letteralmente innaffiato i presenti in piazza con lo spumante.
Grazie a Motta la squadra ha risvegliato antiche speranze: dal 1964, infatti, il Bologna FC 1909 non ha più vinto uno scudetto. Decisive sono risultate la vittoria (2-0) contro il Napoli in terra partenopea, nonché il pareggio (3-3) in casa contro la Juventus, rispettivamente l’11 maggio e il 20 maggio scorsi. Ora si attende l’esito della partita contro il Genoa, che si giocherà domani nel capoluogo ligure, per avere la classificazione definitiva del club rossoblù.
Il merito va però anche naturalmente alla dirigenza, che ha creduto in un sogno facendolo avverare grazie alla sua vincente scelta strategica.
E che, in questo giorno di festa, non ha dimenticato il compianto precedente tecnico, il serbo Siniša Mihajlović, scomparso a soli 53 anni il 16 dicembre 2022, ringraziandolo per il lavoro svolto nella società. Nemmeno i tifosi lo hanno mai dimenticato; per la sua storia professionale ma soprattutto personale.
E questi stessi sostenitori del club sono già proiettati in un presente – è notizia di oggi – che non hanno scelto: ad esito del colloquio fra Motta e Saputo, il tecnico italo-brasiliano non guiderà più il Bologna FC 1909 e, dall’autunno prossimo, approderà alla Juventus Football Club.
Con un sentimento che sa già di nostalgia ma con altrettanta speranza accoglieranno il nuovo allenatore, confidando che la magia vissuta nella stagione che sta terminando possa proseguire anche nella prossima.
Si ringrazia Marco Tarozzi (profilo Instagram @taroz68), “il Raccontatore” del canale FB di 1000 Cuori Rossoblù per il materiale fotografico.