Dieci comuni toscani in lizza per diventare, fra tre anni, punto di riferimento culturale per il nostro Paese. L’Unione dei comuni della Valdichiana senese è, infatti, finalista per il riconoscimento del titolo di Capitale italiana della cultura 2026.
Il progetto Valdichiana 2026, seme d’Italia” è stato ammesso dalla giuria del ministero della Cultura tra le dieci proposte che saranno valutate nel marzo prossimo, quando arriverà il verdetto. Prosegue quindi la mobilitazione sociale e culturale a Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, rafforzando il coinvolgimento del territorio e dei partner regionali, nazionali, internazionali che hanno aderito alla sfida.
Il dossier di candidatura giunto in finale si è imposto agli altri progetti presentati da diverse realtà locali toscane e vanta un numero considerevole di iniziative, la maggior parte ideata appositamente per il 2026, con l’intento di rafforzare i servizi culturali del territorio, indicando anche un modello virtuoso per il Paese. Il progetto Valdichiana 2026 è infatti avviato già da due anni per mobilitare un processo partecipativo che finora ha coinvolto oltre 160 realtà dell’area, mentre si sono aggiunti progressivamente numerosi partner di carattere istituzionale, accademico, culturale, sociale ed economico.
Come si legge nel documento sottoscritto, lo scopo del Comitato Promotore è quello di attivare tutte le sinergie del territorio, promuovendo ogni interazione sociale con le istituzioni e le associazioni presenti per realizzare una progettazione partecipata.
Il progetto culturale ha due testimonial tanto prestigiosi, quanto popolari: si tratta di Paola Turci e Francesco Bianconi, musicisti legati al territorio. Francesco Bianconi, cantautore e scrittore, voce della band Baustelle, è originario di Montepulciano; Paola Turci, cantautrice, si è invece stabilita a Trequanda. I due artisti saranno coinvolti in uno dei principali appuntamenti previsti dal programma che sarà attuato in caso di conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura.
La procedura di selezione si completerà il 4 e il 5 marzo 2024, quando al Ministero della Cultura saranno ricevute le delegazioni delle dieci realtà italiane finaliste, vale a dire Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini e Treviso, oltre all’Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Infine, la tanto attesa proclamazione della città vincente. Un riconoscimento che potrebbe toccare proprio all’Unione dei comuni della provincia di Siena.