Come si fa a stabilire il confine tra amore e libertà, e capire dove termina l’uno e comincia l’altra? Chiunque di noi almeno una volta nella vita è stato tormentato da questa domanda: è quindi possibile regalare tutto sé stesso agli altri senza rinunciare a qualcosa? Al contrario, difendere la propria libertà rende egoisti o, semplicemente, è indice di coerenza verso sé stessi? A queste complesse domande ha provato a rispondere Luciano De Crescenzo, attraverso le parole del professore napoletano protagonista del suo saggio filosofico “Così parlò Bellavista”. Le argomentazioni in questo libro sono sviluppate all’interno dei dialoghi fra i vari personaggi, attenti ad ascoltare le spiegazioni illuminanti del Professor Gennaro Bellavista. Attraverso gli interventi e le considerazioni dei vari interlocutori, il lettore a sua volta segue il ragionamento ed è portato alla comprensione graduale degli argomenti trattati. A fare da sfondo alla vicenda c’è come sempre la città di Napoli, in cui è ambientato il romanzo filosofico, e le cui criticità, ma anche le tradizioni, sono al centro del dibattito tra Bellavista e i condomini che abitano nel suo stesso palazzo.
Il saggio alterna, ogni volta, un capitolo narrativo (con Bellavista e gli altri personaggi) ad uno contenente un aneddoto o un episodio tratto direttamente dal vissuto personale di De Crescenzo o raccontato a lui da altri, sempre con riferimento alla città di Napoli.
A caratterizzare lo stile di questo volume è la leggerezza con cui l’autore riesce ad affrontare tematiche impegnative, usando l’ironia e l’originalità che contraddistinguono l’indole solare, divertente e sincera degli abitanti di Napoli. “Così parlò Bellavista” fu il libro d’esordio di Luciano De Crescenzo come autore letterario: scritto nel 1977, è stato pubblicato in Italia da Mondadori. A questa prima edizione seguono quelle del 2017 e del 2019 curate dalla stessa casa editrice per la collana degli “Oscar Bestsellers” che raccoglie i classici della letteratura e in cui sono presenti numerosi altri titoli della sua produzione letteraria nell’ambito della saggistica. Dal libro, inoltre, lo stesso autore ha tratto l’omonimo film del 1984. Qui De Crescenzo, oltre ad essere stato il regista e produttore della pellicola, compare anche tra gli attori protagonisti, nel ruolo di Gennaro Bellavista.
Luciano De Crescenzo (Napoli, 1928 – Roma, 2019) è stato, oltre che uno scrittore, un filosofo, ma anche attore, regista, sceneggiatore ed ingegnere italiano.