FOGGIA – Il laboratorio iconografico “Eikon” porta in mostra, presso la Chiesa di San Pietro Apostolo, le icone bizantine del maestro Antonio Schiavone e degli allievi Luigi Marchetti, Gabriella Cavallone e Paola Boscaino.
Tra le opere esposte troviamo il Cristo Pantocratore (Luigi Marchetti), San Pietro (Paola Boscaino), San Giorgio (Antonio Schiavone) e la Trinità (Gabriella Cavallone): i colori vivaci e le dorature al loro interno creano un effetto di luminosità e spiritualità. Come riferisce il maestro Schiavone, “le icone esposte, che rientrano nel percorso del Giubileo 2025, vivono di luce propria e la luce è anche un simbolo di speranza, e i materiali utilizzati sono naturali come la tavola in legno di tiglio, la tempera all’uovo, la lavanda, l’aceto e il vino, tutti elementi che vengono utilizzati per la realizzazione, la scrittura delle icone ma che rappresentano insieme tutta una simbologia che rimanda alla celebrazione eucaristica”. Le icone non hanno un significato solo estetico ma, come sottolinea il maestro, “sono oggetti di culto verso cui noi ci rivolgiamo in preghiera e se guardiamo attentamente non siamo noi che guardiamo l’icona ma sono i personaggi, le figure rappresentate all’interno che guardano lo spettatore, ed è questa la simbiosi che si viene a creare attraverso la preghiera”.
Il calendario dell’esposizione prevede ancora due appuntamenti nei prossimi giorni, sempre presso la Chiesa di San Pietro Apostolo: martedì 31 dicembre 2024 dalle ore 10 alle ore 12 e mercoledì 1 gennaio 2025, la mattina dalle 11.30 e la sera dalle ore 18. Per saperne di più ascolta il nostro podcast.