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Il 2025 è l’anno della 37esima edizione del Premio Chiara: il prestigioso premio letterario nato nel 1989 in onore del noto scrittore luinese che fece del racconto la sua cifra narrativa. Il Premio si declina in diverse sezioni e, oltre alla scrittura, si rivolge alla filmografia, alla musica e, dal 1997, celebra le più eminenti personalità internazionali del mondo della cultura. Sono quindi aperti i bandi per il 2025. Il Premio Chiara Editi riguarda raccolte di racconti pubblicate in Italia o nella Svizzera italiana tra il 1° maggio 2024 e il 26 aprile 2025. Il Premio Chiara Giovani, è rivolto a giovani tra i 15 e i 20 anni, italiani o svizzero-italiani, chiamati a scrivere un racconto originale e inedito di almeno 6000 battute sulla traccia “Luogo”; i giurati tecnici sceglieranno i racconti finalisti, poi pubblicati a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara. Il Premio Chiara Inediti è dedicato ad autori di età non inferiore ai 25 anni, italiani o svizzero-italiani, che desiderano pubblicare una propria raccolta di almeno 3 racconti inediti. L’edizione 2025 del Premio Chiara si concluderà il 19 ottobre presso la Sala Napoleonica delle Ville Ponti di Varese con la premiazione dei 3 vincitori dopo l’attenta valutazione di una Giuria di Lettori composta da oltre 100 tra critici letterari di diversi giornali italiani ed elvetici e lettori italiani e della Svizzera italiana, provenienti da Enti pubblici e privati e lettori delle Biblioteche della Lombardia e del Canton Ticino. Oltre alla scrittura il Premio Chiara coinvolge anche le arti visive: “Da un racconto di parole a un racconto per immagini”, è il bando che invita a produrre un breve film ispirato a un racconto di Piero Chiara, con la possibilità di vedere la propria opera proiettata durante il Busto Arsizio Film Festival. Il Festival del Racconto assegnerà poi il Premio alla Carriera, dedicato alle più grandi personalità della cultura del nostro tempo. L’Albo d’Oro accoglie nomi come Claudio Magris, Mario Rigoni Stern, Carlo Fruttero, Andrea Camilleri, Franca Valeri, Lina Wertmüller, Ermanno Olmi, Luis Sepulveda, Valerio Massimo Manfredi, Dacia Maraini, Pupi Avati, Mario Botta, Corrado Augias, Salvatore Accardo…. Il riconoscimento verrà consegnato il 6 aprile presso il Teatro Sociale di Luino alla scienziata gallaratese Amalia Ercoli Finzi, “per essere stata capace di contribuire alla diffusione della conoscenza dello spazio e delle missioni spaziali a un vasto pubblico”. Dialogherà con lei il giornalista e saggista Giovanni Caprara, firma del Corriere della Sera.
Nel corso degli anni il Festival del Racconto si è arricchito anche del prestigioso riconoscimento “Le Parole della Musica”. Voluto dall’Associazione Amici di Piero Chiara, nel 2024 è stato conferito alla memoria di Fabrizio De André e ritirato da Dori Ghezzi: un momento emozionante vissuto con la donna che ha percorso con il musicista il cammino della vita. Il premio è andato anche a Angelo Branduardi, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Francesco De Gregori, Gianna Nannini, Ligabue, Paolo Conti e Francesco Guccini. Dopo l’estate si scoprirà quale artista che ha fatto grande il cantautorato italiano verrà premiato nel 2025. Tornando alla storia del Festival del Racconto, nel 1989 l’allora assessore alla cultura del Comune di Varese salutò con queste parole la nascita del Premio: “La nostra intenzione è di ricordare Piero Chiara con una iniziativa che valorizzi quanti si cimentano nel genere letterario del racconto, genere prediletto da Chiara. Vogliamo che questa iniziativa sia anche di stimolo per le nuove generazioni di narratori”. Queste parole costituiscono un documento programmatico del concorso che focalizza la sua attenzione sui testi di narrazione breve e si prefigge l’intento “pedagogico” di avvicinare quanti più utenti possibili sia alla lettura che alla scrittura.