30 novembre, giorno di Sant’Andrea e a Pescara la mente di tutti va all’ultima domenica di luglio quando ogni anno si celebra la festa estiva del santo, protettore dei pescatori e della marineria, con un rituale ormai consolidato. Si parte con la celebrazione della messa nella parrocchia di Sant’Andrea apostolo affidata dal Dopoguerra ai Missionari Oblati di Maria Immacolata (OMI) e si prosegue con la processione del santo al mare su un’ imbarcazione ‘ammiraglia’ sorteggiata nei giorni precedenti. La fiera su lungofiume Paolucci si popola ogni anno di stand, giostre e tanta tanta gente che arriva dalla città e dalle zone limitrofe.
«La festa ha ripreso quota progressivamente – ha sottolineato lo scorso luglio il parroco, padre Carlo Mattei OMI -, senza i limiti che per due anni sono stati stringenti non permettendo d’incontrarci. La festa di Sant’Andrea è sempre stata un momento d’incontro in cui fare famiglia e creare quel senso di comunità allargata. Quest’anno, in particolare, abbiamo tenuto a sottolineare il percorso ecclesiale, anche con l’aiuto del santo patrono, in questa chiesa nell’ambito del cammino sinodale. Vogliamo costruire questo senso di famiglia e di fraternità, rispondendo all’appello di papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti, specialmente in questo momento in cui le tante situazioni nel mondo la mettono alla prova».
Anche in occasione della memoria liturgica del 30 novembre è previsto ogni anno, nella chiesa parrocchiale di sant’Andrea Apostolo, un programma religioso che vede impegnata la famosa Corale Sant’Andrea.