
digitradio.it SMT technology GASTALDI


“Esiste soltanto una virtù terapeutica ed è quella della natura“. Lo ha detto il filosofo e scrittore tedesco Artur Schopenhauer, ma già quattro secoli prima di Cristo, Ippocrate, riconosciuto come il padre della medicina, evidenziava l’importanza della natura per la cura delle malattie e per la conservazione dello stato di salute, tanto che nell’antica Grecia esistevano cliniche, denominate “asclepiei” dotate di giardini per le terapie dei pazienti. Sull’intuizione profonda del raccordo energetico e vitale che c’è fra cielo, terra, uomo e natura, Luciano Gastaldi, ricercatore indipendente in fisica quantistica agronomica, direttore scientifico della “Quantica R&D“, ha condotto i suoi studi fissati al caposaldo della teoria di Albert Einstein sulla fluidità della materia, secondo cui prima della formazione della materia c’è l’energia, e nell’ambito dei quali si è confrontato con i fisici Giuliano Preparata ed Emilio Del Giudice nella ricerca sulla memoria dell’acqua. “Memoria dell’acqua” significa che l’acqua è un piccolo magnete in grado di aggregare alle sue polarità i principi delle sostanze con cui viene in contatto, caratteristica che le assegna, come acqua “informata” ossia caricata con determinate frequenze, un potenziale di funzionalità interessantissimo. In agricoltura l’acqua funzionale è in grado di ricondurre la pianta al suo equilibrio naturale, di farle recuperare la capacità di difendersi da sola da patogeni ed agenti esterni consentendo, tramite metodi di coltivazione radicalmente innovativi, la progressiva eliminazione dell’utilizzo di pesticidi e fitofarmaci. “La trasmissione di una frequenza o lunghezza d’onda alle molecole dell’acqua è già un brevetto, il numero 281 depositato in Russia – spiega Gastaldi – ma il problema vero consiste nel fatto che le molecole dell’acqua in sè sono instabili, cioè perdono molto velocemente l’informazione trasmessa. Simpaticamente Emilio Del Giudice osservava che le molecole d’acqua sono “poligame”, si accompagnano liberamente a ciò che incontrano disperdendo il principio attivo trasferito e che bisognava, quindi, trovare il modo di renderle monogame”. Il merito scientifico di Gastaldi è proprio la scoperta della stabilizzazione delle lunghezze d’onda dell’acqua attraverso la definizione della tecnologia SMT o supramolecolare la cui applicazione garantisce l’integrità dell’informazione che l’acqua riceve per un periodo che supera i 18 mesi rendendo cosi possibile la coltivazione dei campi.
Esce un libro, curare le piante significa curare l’uomo
Da poche settimane è stato pubblicato il saggio, scritto in italiano e in inglese, del quale Luciano Gastaldi è autore intitolato “Alternative to pesticides in agricolture SMT Technology“. L’alternativa alla chimica in agricoltura, dunque, esiste e rappresenta una via naturale che “risveglia” la pianta aiutandola a superare la dipendenza dagli agrofarmaci, con la conseguenza che anche i prodotti sono più sani e più ricchi delle originarie qualità organolettiche e nutrizionali. “Per fare un solo esempio – precisa lo studioso – le analisi del Ministero dell’Agricoltura mostrano che le fragole hanno perso l’87% della vitamina C, dovremmo mangiare 90 fragole per assumere il contenuto di vitamina C di una sola fragola. La cultura medica ippocratea fin dall’antichità prescriveva di fare del cibo la propria medicina, nel cibo dovremmo trovare quello che ci serve per nutrirci e mantenere lo stato di salute, un corredo di proteine, vitamine, sali minerali oggi drasticamente impoverito”. Il libro espone la storia dell’utilizzo dei pesticidi in agricoltura dall’antichità fino al Medioevo e ai giorni nostri, soffermandosi sull’erbicida più controverso, il glifosato, ritenuto cancerogeno, in molteplici studi scientifici, sia per gli operatori agricoli che per i consumatori dei prodotti trattati con tale diserbante, ma nuovamente autorizzato dalla Commissione Europea con il provvedimento del 17 novembre 2023. Il nuovo testo sulla tecnologia SMT è stato, inoltre, adottato come manuale di studio per la formazione al St. George Campus di Bergamo e dal centro di permacultura rigenerativa Le Grelinette a Etroubles nella Valle del Gran San Bernardo. Gastaldi collabora con il Crea, Consiglio per la ricerca del Ministero dell’Agricoltura, con l’Università Statale Gabriele D’annunzio e molto recentemente è stato nominato accademico dall’Accademia Mariinskaya di Mosca. Per questa istituzione culturale internazionale diffusa in 232 paesi del mondo con il fine di fronteggiare i problemi di salute e ambiente del terzo millennio svolge le funzioni di segretariato. “E’ una circostanza singolare – commenta – che dall’Italia parta un giro per il mondo di una novità assoluta come la tecnologia supramolecolare che può portare benessere alle popolazioni”.

Una testimonianza importante
Aumenta il numero degli imprenditori agricoli che stanno utilizzando L57, l’ecoimmunostimolante per le piante brevettato da Gastaldi, e Marco Pascale, titolare dell’omonima azienda dell’alto casertano produttrice di castagne e nocciole, è stato fra i primi. “Fino ad alcuni anni fa la mia azienda faceva uso della chimica – afferma – ma ho deciso di cambiare approccio nella convinzione che i fitofarmaci non rappresentano la soluzione ai problemi di un’agricoltura moderna. Posso portare l’esempio dei funghicidi che per contrastare il patogeno funzionano bene i primi anni ma con il passare del tempo la loro azione tende a scemare. Pertanto o si ricorre ad un altro prodotto chimico o s’incrementano le dosi, ma questo porta all’insorgenza di nuove problematiche e all’indebolimento della pianta. Dopo aver seguito Gastaldi in una trasmissione di Red Ronnie, ho cercato i modi per mettermi in contatto con Luciano, gli ho telefonato e, cominciando da una sperimentazione su piccoli appezzamenti, ho applicato il suo prodotto. Il 2024 è stato il primo anno in cui ho del tutto dismesso il ricorso alla chimica, ma fin dal primo utilizzo di L57 ho notato che le piante miglioravano l’aspetto e s’intensificava il sapore dei frutti. Sono rimasto sorpreso anche dall’aumento della conservabilità, soprattutto delle castagne che sono frutti che deperiscono molto facilmente ed il raccolto è stato molto più abbondante e anticipato. La questione più importante riguarda la cimice asiatica, un parassita che ha causato gravi danni e contro il quale nell’arco di tre anni siamo riusciti a non impiegare più i prodotti chimici. Quest’anno i valori di cimiciato sono del 4-5%, abbondantemente nella normalità, un risultato che con la chimica non ero riuscito ad ottenere”. Marco Pascale ama citare Lev Tolstoj che afferma che “l’agricoltura guida razionalmente la vita. Bisogna toccare la terra“, un pensiero tutt’altro che meramente estetico-letterario o bucolico, rivelativo di un’ordine intrinseco che coinvolge l’uomo e la natura. La tecnologia SMT è un’alba di conoscenze e, oltre a questo, un salto contemplativo nell’arte della natura. “Ci si può incantare a guardare una pianta- conclude Luciano Gastaldi- un ciliegio, dei fiori e quello che vediamo è frutto del lavoro della natura, non è una costruzione umana. Dobbiamo custodire quest’arte che dona la piacevolezza di poter gustare un buon vino, mangiare una mela saporita o una fragola con la sua vitamina C”.