Fabbri 1905 ha aperto il suo primo punto vendita monomarca in via Rizzoli 40/C a Bologna, di fianco alle Due Torri.
La holding, presente in tutto il mondo dagli anni Ottanta con dieci sedi e con un fatturato che, soltanto nel 2022, ha raggiunto ben 100 milioni di euro, è operativa nel capoluogo emiliano 7 giorni su 7, dalle 10 alle 19.30.
La decisione di aprire lo shop in centro città deriva dalla necessità del marchio storico di recuperare il rapporto con i clienti, tramite un colloquio diretto anche ai fini di un loro feedback sui prodotti.
Nel negozio, presso cui lavorano cinque dipendenti, è possibile innanzitutto conoscere – per chi già non l’apprezzasse – una tradizione che si sta tramandando da cinque generazioni; e che ora vede al timone Carlotta Fabbri. Il locale è infatti una sorta di guida che trasmette la cultura aziendale, iniziata con la sua costituzione nei dintorni di Ferrara, nel lontano 1905.
Vi si possono acquistare i prodotti del marchio, prima fra tutti la classica amarena racchiusa nell’iconico vaso bianco e blu; ma anche sciroppi, creme spalmabili e topping di guarnizione di prodotti dolci o salati.
È inoltre possibile degustare le novità e ricevere suggerimenti per ricette semplici o elaborate.
Non è invece prevista la somministrazione essendo, lo shop, considerato una sorta di “bottega di vicinato”, in deroga al provvedimento che regola le nuove attività nel centro storico patrimonio dell’Unesco.
I prodotti di eccellenza offerti non sono i soli a incantare i clienti. Entrando nel negozio – curato nei minimi dettagli con un allestimento dai colori del marchio – si comprende infatti come la storica azienda sposi il detto secondo cui “l’occhio vuole la sua parte”. Carlotta Fabbri ha affermato: «L’apertura del nostro primo negozio è una chicca, che ospita al suo interno tutti i nostri prodotti, anche quelli meno conosciuti, di nicchia e dai sapori nuovi».
In particolare, all’ingresso dello shop impera il grande vaso di ceramica delle amarene che, fin dal 1905, rappresenta il marchio Fabbri, accompagnato da giganti frutti. Proseguendo, si possono ammirare 12 dipinti, vincitori del Premio Fabbri per l’Arte.
L’azienda deve la propria nascita a un particolarissimo regalo che, nelle campagne di Portomaggiore (Fe), Gennaro Fabbri, il trisavolo di Carlotta, fece a sua moglie Rachele: un vaso di ceramica bianco e blu, commissionato alla Bottega ceramica Gatti di Faenza (Ra); dono considerato prezioso come un anello di diamanti.
Vaso che è poi divenuto il simbolo dell’azienda che ne è derivata, sempre in risposta alla medesima domanda: che cosa possiamo dare, di genuino, da mangiare ai nostri figli?
La Premiata Distilleria G. Fabbri fu il primo marchio a essere creato, per la precisione, da Gennaro Fabbri: nel 2014 venne trasferita nell’ampia – e attuale – sede di Borgo Panigale (Bo). Rappresenta tuttora il comparto di sciroppi e preparati lanciato nel 1915 unitamente alle amarene nel vaso.
Nel 1947 l’azienda diventò una società per azioni (S.p.A.) mentre negli anni Sessanta venne inaugurato uno stabilimento ad Anzola dell’Emilia (Bo).
Oggi i marchi storici di interesse nazionale sono quattro: Fabbri, quello delle amarene, il decoro faentino con gli arabeschi e il profilo delle bottiglie di sciroppo.
Oltre alla genuinità delle materie prime utilizzate, negli anni l’azienda ha puntato anche sul marketing mediante pubblicità iconiche, all’altezza dei suoi prodotti.
Negli anni Venti, per esempio, ha utilizzato auto dell’epoca molto raffinate; più tardi è approdata all’interno dell’indimenticato Carosello e si è fatta aiutare dai “furgoncini-scuola” che insegnavano l’utilizzo dei prodotti Fabbri ai gelatieri.
E proprio partendo dai “furgoncini-scuola”, oggi Fabbri 1905 produce anche i semi-lavorati per gelaterie e pasticceri, senza dimenticare quelli lactose free.
Per assicurare il meglio ai propri clienti, poi, da anni ha realizzato una collaborazione con il pasticcere bolognese Francesco Elmi di Regina di Quadri.
Immagine: il vaso Amarena Fabbri nell’edizione del centenario della nascita dell’azienda.