
In occasione della quarta edizione del Capodanno del Fiorentino, prendono il via numerose iniziative fino al 30 marzo; tra queste spicca la mostra fotografica L’Anima di Firenze,promossa dal Gruppo Fotografico Il Cupolone, una realtà storica fiorentina e punto di riferimento per gli appassionati di fotografia. L’esposizione, allestita nel suggestivo scenario del Convento Ex Leopoldine, è stata inaugurata il 27 marzo e sarà visitabile fino al 3 aprile 2025. Il percorso visivo proposto racconta la città nelle sue molteplici sfaccettature, offrendo uno sguardo profondo e originale su Firenze. Ad accompagnare la mostra vi è l’omonimo volume L’Anima di Firenze, curato da Florence Art Edizioni, già edito e presentato al pubblico. Il libro consente un approfondimento ulteriore del lavoro degli autori coinvolti, arricchendo l’esperienza della mostra. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di Claudia Filippeschi, Consigliera del Quartiere 1, e del fotografo Massimo Agus, noto per la sua straordinaria sensibilità nella lettura delle immagini e nella costruzione di narrazioni visive. Agus ha offerto un’importante riflessione sul ruolo della fotografia nella conservazione della memoria collettiva e inoltre terrà un incontro speciale il 30 marzo, un evento che promette di arricchire ulteriormente l’esperienza dei visitatori. La mostra è strutturata in modo da alternare immagini della Firenze classica – con i suoi monumenti iconici e scorci senza tempo – a interpretazioni più moderne e sperimentali. Il concetto di contrasto, dichiarato sin dal sottotitolo dell’esposizione, si esprime attraverso il dialogo tra tecniche fotografiche differenti: alcune immagini evocano la pittura antica, mentre altre adottano un’estetica minimalista e concettuale.
Particolarmente efficace è l’uso della doppia esposizione, dello sfocato selettivo e dei riflessi, che enfatizzano la fusione tra passato e presente. L’Anima di Firenze non è solo un tributo alla città, ma una riflessione sulla sua trasformazione e sulla stratificazione del tempo. La scelta del Convento Ex Leopoldine come sede espositiva contribuisce a rafforzare il legame tra la mostra e il tema del tempo, grazie alla storia stessa del luogo. L’ingresso gratuito rende l’esposizione accessibile a tutti, favorendo la partecipazione di un pubblico ampio e variegato. Questa mostra rappresenta un appuntamento imperdibile per gli amanti della fotografia e della storia fiorentina. La sensibilità artistica con cui gli autori hanno saputo cogliere i dettagli e reinterpretare la città dimostra che la fotografia non è solo uno strumento documentario, ma anche un potente mezzo per riscoprire ciò che crediamo di conoscere. Da non perdere: l’evento del 30 marzo con Massimo Agus, un’opportunità unica per approfondire il valore della fotografia come racconto visivo.
Il libro è disponibile nelle migliori librerie, sugli store online e direttamente sul sito della casa editrice.