Napoli, città dai mille volti e innumerevoli storie, si prepara a celebrare un traguardo unico e simbolico: i suoi 2500 anni. Le celebrazioni, che culmineranno il 21 dicembre 2025, hanno già preso il via con un evento di grande rilevanza culturale: la presentazione del logo ufficiale delle commemorazioni, avvenuta questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo.
Alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, dell’assessora al Turismo Teresa Armato e della direttrice artistica delle celebrazioni, Laura Valente, il pubblico ha potuto ammirare per la prima volta il lavoro di Rita Zunno, in arte “Kinky”, vincitrice del concorso di idee dedicato a questo importante anniversario.
Il numero 2500 che racconta Napoli
Il progetto di Rita Zunno si distingue per la sua capacità di trasformare le cifre di questo anniversario in simboli ricchi di significato. Il numero “2500” si è fatto logo, unendo estetica e narrazione attraverso quattro simboli che rappresentano le essenze più profonde della città:
- Patrimonio culturale: il logo abbraccia il passato, il presente e il futuro, a testimonianza della ricchezza culturale di Napoli, una città dove ogni angolo racconta una storia.
- Mare e accoglienza: il mare, i porti aperti e i miti di Neapolis e Partenope trovano spazio nel disegno, simboleggiando l’anima accogliente e cosmopolita della città.
- Leggenda di Virgilio: l’idea di metamorfosi e nuova vita, da sempre associate alla figura del poeta latino e ai suoi legami con Napoli, si riflette nei dettagli del logo.
- L’arco come apertura: l’elemento architettonico dell’arco, che richiama una finestra verso il futuro, è un simbolo della capacità della città di rinnovarsi e guardare oltre.
Colori e stile: un omaggio alla tradizione
La palette cromatica del logo si ispira direttamente ai colori dello scudo sannitico del Municipio di Napoli. Il giallo oro, conosciuto come “giallo Napoli”, e il rosso sono stati leggermente rivisitati per conferire modernità e freschezza al design.
Per la parte testuale, Zunno ha scelto la font Montserrat Alternates, ispirata a manifesti, insegne e dipinti su vetro della prima metà del XX secolo. Una scelta che sottolinea il legame tra tradizione e innovazione, tra il passato glorioso e un futuro promettente.
Un racconto visivo che guarda al domani
“L’obiettivo era creare un logo che non fosse solo un marchio, ma un racconto”, ha spiegato Rita Zunno durante la presentazione. La sua opera riesce a catturare l’essenza di Napoli, una città che vive sospesa tra mito e realtà, storia e modernità, con uno sguardo sempre aperto al domani.
Laura Valente, direttrice artistica delle celebrazioni, ha sottolineato l’importanza di questo simbolo: “Il logo sarà il filo conduttore di tutti gli eventi e le iniziative previste per il 2025. Sarà un emblema della nostra identità, ma anche della nostra capacità di innovare e comunicare con il mondo.”
Verso il 21 dicembre 2025
Con questo logo, Napoli inizia ufficialmente il percorso verso le celebrazioni per i suoi 2500 anni. Una ricorrenza che non è solo un momento di riflessione sulla sua storia millenaria, ma anche un’opportunità per immaginare e costruire il futuro di una delle città più affascinanti e dinamiche del Mediterraneo.
Il 21 dicembre 2025 sarà un compleanno simbolico, ma anche una festa collettiva, che coinvolgerà cittadini, istituzioni e visitatori da tutto il mondo, uniti dal fascino eterno di Napoli. Perché, come dice il logo, questa città è e sarà sempre una finestra aperta sul nuovo.
Mario Conforto