
Dall’Averno al Vesuvio Jean-Noël Schifano Archeologia di un amore

Arriva in tutte le librerie italiane l’11 aprile Archeologia di un amore, il nuovo, vibrante romanzo di Jean-Noël Schifano, autore francese di sangue siciliano e cuore partenopeo, pubblicato da Colonnese Editore nella raffinata collana “Nuovi Trucioli”. La traduzione è di Gabriele Anaclerio, già firma di fiducia dell’universo schifaniano in Italia.
Schifano, figura centrale del panorama culturale europeo – traduttore per Gallimard di mostri sacri della letteratura italiana come Eco, Sciascia, Morante e Ferrante, critico per Le Monde e la Nouvelle Revue Française, già direttore dell’Institut Français di Napoli e cittadino onorario della città – torna con un’opera che unisce il lirismo della scrittura alla sensualità dei luoghi, nella sua visione intensa e mediterranea dell’amore.
La prima presentazione del libro è in programma per venerdì 11 aprile alle ore 18:00 presso la Libreria Colonnese, nel cuore antico di Napoli, in via San Pietro a Majella 32/33. A dialogare con l’autore ci saranno Donatella Gallone, Selene Salvi, Giuseppe Pesce e lo stesso Anaclerio.
L’incandescenza dell’amore archeologico
“Archeologia di un amore” è un titolo che evoca scavi interiori e rinascite inattese. Protagonista del romanzo è Daphne, giovane archeologa che sorge dalle acque scure dell’Averno come un’apparizione mitica. Giunge a Giannatale, l’altro protagonista, come un dono inatteso e luminoso: un amore che spezza la routine, dissolve la polvere del passato, e riaccende la vita attraverso una danza sensuale e liberatoria.
È una narrazione che si muove tra il reale e il visionario,tra i paesaggi incantati del golfo di Napoli e le stratificazioni emotive dei suoi personaggi.
La scrittura di Schifano è fisica, carnale, come nota il critico Mohammed Aïssaoui su Le Figaro Littéraire: «Schifano è uno scrittore lirico. E fisico, nel senso che le sue parole producono un effetto fisico, trovano la propria fonte nella natura e nei legami carnali. È forse per questo che il suo romanzo è così incandescente».
Una Napoli che è madre e amante
Colonnese prosegue così il percorso di pubblicazione delle opere schifane: dai romanzi come Il gallo di Renato Caccioppoli a Gli appuntamenti di Fausta, dal saggio romanzato Il vento nero non vede dove va al recente Il ramo d’oro. Ogni testo porta con sé un’idea forte di Napoli come archetipo: una città-femmina, musa selvaggia e raffinata, matrigna e madre, sfondo eterno di storie d’amore e d’identità.
Con Archeologia di un amore, Schifano firma una nuova, intensa dichiarazione d’amore per Napoli e i suoi misteri. Un libro che scava, affonda, illumina. Come solo certi amori – e certi scrittori – sanno fare.
Mario Conforto