
Napoli si conferma ancora una volta in prima linea nella lotta contro la violenza di genere con l’iniziativa “Il CAV come spazio per la resilienza delle donne”, frutto della collaborazione tra il Dottorato in Mind Gender and Language dell’Università Federico II e l’Assessorato alle Pari Opportunità e Sport del Comune di Napoli.
Il prossimo 19 marzo 2025, alle ore 15, presso il Centro Antiviolenza (CAV) di via Montecalvario 26 – Palazzetto Urban, verranno inaugurati due murales pensati per offrire uno spazio visivo di speranza e potere alle donne che si rivolgono al centro per aiuto e supporto. L’arte diventa così un potente strumento di sensibilizzazione e rinascita.
I murales sono stati realizzati dalla studentessa di dottorato e artista newyorkese Cat Del Buono, con la collaborazione di due artiste di fama internazionale: Lalla Quintavalle, napoletana, e Michela Martello, anch’essa proveniente da New York. Le opere, con i loro colori vivaci e le immagini evocative, trasmettono un messaggio di forza e resilienza, contribuendo a rendere il CAV un luogo ancora più accogliente e sicuro per le donne in difficoltà.
L’inaugurazione vedrà la partecipazione dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, che ha accolto Cat Del Buono per un tirocinio pratico presso i servizi del Comune nell’ambito del PNRR. Interverranno, inoltre, l’Assessora all’Istruzione Maura Striano e il Coordinatore del Dottorato, Dario Bacchini. A presiedere l’evento sarà Caterina Arcidiacono, Consigliera del Rettore per il maltrattamento e la violenza sessuale.
Ad aprire i lavori saranno Rosa Di Matteo, Coordinatrice del CAV, e Immacolata Di Napoli, docente del dottorato e tutor di Cat Del Buono, che ha curato con lei l’organizzazione della giornata. Interverranno, inoltre, le docenti Francesca Marone, Fortuna Procentese e Maria Luigia Sica, che con il loro contributo accademico arricchiranno la riflessione sul ruolo dell’arte nella costruzione di percorsi di empowerment femminile.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante nel percorso di sensibilizzazione e contrasto alla violenza sulle donne, dimostrando come il connubio tra istituzioni, arte e ricerca possa tradursi in un messaggio concreto di cambiamento e speranza.
Mario Conforto