L’uomo ha bisogno di qualcuno che gli voglia bene. Basta una persona sola, purché gli voglia bene davvero (…) non con grandi scene madri (…) ma con piccole cose (…) piccoli modi per mostrare questo affetto… Basta un dito per turare una falla nella diga” ricordava Leo Buscaglia, lo scrittore statunitense, autore di numerosi best seller sull’educazione e sull’amore come “Vivere, amare e capirsi”.
Ed è stato proprio così, a giudicare dalla contentezza che appariva nei volti delle tante nonnine presenti nella Casa Generalizia dell’Istituto delle Piccole Ancelle di Cristo Re, in via San Giuseppe dei Nudi, in occasione della visita della Fraternità dei Volontari Laici, tenutasi nel pomeriggio di sabato 15 marzo 2025.
Una rappresentanza di questa associazione – fondata nel 2015 e ispirata al carisma della Congregazione fondata dai Venerabili Padre Sosio del Prete e Suor Antonietta Giugliano, in cammino di santità- ha regalato momenti di gioia ed allegria alle anziane, in maniera semplice, coinvolgendole nei giochi, canti e balletti, regalando un pomeriggio speciale ricco di emozioni.
“È stato un bel momento di condivisione– così suor Nunzia Di Guida, animatrice spirituale della Fraternità – Chi dona il proprio tempo dona la vita. È una vita ben donata quando si fa contenti chi sta nel bisogno. Le nonnine erano arcicontente. Ci sono stati giochi e diamo riusciti nel nostro intento. Sono sempre delle opportunità belle che il Signore ci dà a chi ha più bisogno”.
Un momento davvero toccante, in sintesi, che ha fatto piangere dall’emozione qualcuno dei volontari, nel vedere la gioia negli occhi di queste persone.
“È stata un’occasione meravigliosa di stare insieme – ha concluso suor Nunzia- che ha arricchito tutti, nessuno escluso. Replicheremo sicuramente non appena sarà possibile sia in favore delle anziane presenti nelle altre Case dell’Istituto, ad iniziare da quella di Afragola, sia per i bambini delle scuole. E, concorderemo, con il Comitato dei Volontari e con Padre Luigi Ortaglio, ofm, assistente spirituale della Fraternità, altre iniziative”.
Antonio Boccellino