
Mauro Maldonato La vita fuori dalle forme

Il 17 aprile alla Libreria IoCiSto l’incontro nell’ambito di Campania Libri Off
NAPOLI – Cosa accade quando la realtà cede sotto il peso delle sue stesse apparenze? Quando le forme abituali del vivere si frantumano, lasciando l’essere umano in balìa di segni, simboli e frammenti che sembrano provenire da un altrove inquietante? A queste domande tenta di rispondere La vita fuori dalle forme (Mimesis Edizioni), il nuovo libro di Nelson Mauro Maldonato, che sarà presentato mercoledì 17 aprile alle ore 18:00 presso la Libreria IoCiSto (Via Cimarosa 20, Napoli), nell’ambito della rassegna Campania Libri Off.
All’incontro, aperto al pubblico, interverranno Antonio Fiore, Dario Giugliano, Oscar Nicolaus e Giovanni Villone, in dialogo con l’autore. Un’occasione di confronto e riflessione attorno a un’opera che – più che un saggio – si propone come una vera e propria esplorazione filosofica ed esistenziale.
Nel suo nuovo lavoro, Maldonato – psichiatra, saggista e pensatore di confine – ci accompagna in quella che definisce una “terra di mezzo”: un luogo in cui l’Io non è ancora travolto dalla psicosi ma non si riconosce più nelle certezze del senso comune. È la dimensione della perplessità, un varco aperto tra coscienza e inconscio, tra storia e follia, tra civiltà e rovina. Il libro è un’indagine intensa sulla crisi della presenza dell’uomo contemporaneo, attraversata da temi come la vulnerabilità del corpo, l’intemporalità della coscienza, la dissoluzione del sentimento, l’ambiguità della razionalità.
Con una scrittura tesa e rigorosa, Maldonato invita il lettore a oltrepassare le soglie dell’ordinario, per mettere in discussione le proprie certezze e fare i conti con ciò che resta nascosto. La vita fuori dalle forme non è un libro che si limita a essere letto: esige una risposta, uno sguardo interiore, una disponibilità a misurarsi con il lato oscuro dell’esistenza.
Un appuntamento da non perdere per chi cerca nella filosofia e nella letteratura strumenti per comprendere il disorientamento del presente, e magari intravedere un varco verso nuove possibilità dell’essere.
Mario Conforto