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Mario Conforto
Napoli si prepara a entrare nella prestigiosa Rete delle Città Creative Unesco. Questo l’obiettivo di Napoli Fabbrica Creativa Mediterranea, il progetto che mira a valorizzare e tutelare l’artigianato locale attraverso un’identità visiva distintiva.
Oggi pomeriggio, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, si è tenuta la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti del corso di laurea magistrale in Design per l’Innovazione e dai dottorandi in Design per il Made in Italy dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. I giovani designer hanno illustrato le linee guida e i criteri che hanno ispirato le loro proposte, pensate per rappresentare al meglio il connubio tra tradizione e innovazione che caratterizza l’artigianato napoletano.
All’incontro hanno preso parte le rappresentanti istituzionali Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive, e Maria Grazia Falciatore, capo di Gabinetto del Sindaco, che stanno seguendo da vicino il percorso di candidatura. Presenti anche i rappresentanti degli enti e delle associazioni coinvolti nel progetto.
L’iniziativa punta a ottenere il riconoscimento Unesco per rafforzare e promuovere settori di eccellenza come l’arte presepiale, la ceramica, l’oreficeria, la sartoria e la produzione calzaturiera. L’artigianato napoletano, noto per la sua capacità di coniugare saperi antichi e nuove influenze culturali, potrebbe così beneficiare di un ulteriore slancio in termini di sviluppo e visibilità internazionale.
La definizione di un’identità visiva coerente e riconoscibile rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di candidatura. Un’immagine forte e distintiva può infatti contribuire a rafforzare la narrazione di Napoli come crocevia di culture e tradizioni, proiettandola verso il futuro senza dimenticare le sue radici.
Il riconoscimento Unesco rappresenterebbe un traguardo di grande valore per la città, in grado di attrarre nuove opportunità e risorse per il settore artigianale e per tutto il tessuto produttivo locale.