E’ la più grande monografia degli ultimi quarant’anni, quella che ospitano le splendide sale del museo trevigiano. 41 opere, di cui 34 capolavori tra dipinti e alcuni disegni di Paris Bordon. La mostra dal titolo “Paris Bordon 1500-1571. Pittore divino” si suddivide in otto sezioni tematiche, atte a ripercorrere l’avvio artistico del Bordon, sotto le indicazioni del grande Tiziano, per poi documentare la sua passione per la ritrattistica e la mitologia, le sue invenzioni, per giungere infine alla sua maturità creativa, espressa in opere devozionali e pale d’altare.
I prestiti provengono dai più prestigiosi musei del mondo, tra i quali la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, l’Ashmolean Museum di Oxford, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e i Musei Vaticani. Lungo il percorso espositivo, curato da Simone Facchinetti, professore Associato all’Università del Salento, e Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze, sono presentate anche testimonianze di Pietro Aretino, Giovanni Battista Cavalcaselle, Luigi Lanzi, Carlo Ridolfi, Giorgio Vasari.