Un progetto che unisce attività sportiva e attenzione alle situazioni di povertà ed emarginazione. Ce ne sono tanti in Italia, ma questo di cui scriviamo è davvero singolare. Si tratta di “pretisempredicorsa” un’idea nata circa cinque anni fa. Sono numerosi i sacerdoti, in Italia e all’estero, che trovano nella corsa a piedi un luogo di incontro con il Creatore, con il Creato e con i suoi abitanti. La maggior parte sono podisti amatori, ma nel gruppo c’è anche qualche campione che pratica la corsa a piedi da tanti decenni. Parliamo anzitutto di don Franco Torresani, prete trentino, fresco vicecampione italiano categoria M60 sulla 10km su strada, titolo conquistato a Canosa (Bat) il 29 novembre. Don Franco ha una lunga collezione di titoli italiani, europei e mondiali. E’ uno specialista di corsa in montagna, ma si difende bene anche su strada. Ha avuto alcune convocazioni nella nazionale italiana di Corsa in montagna ed è tesserato con l’Atletica Paratico una delle più forti società di atletica italiane.
Don Vincenzo Puccio svolge la sua missione sacerdotale a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Nella sua lunga carriera è stato capace di correre i 10km su strada in 33’, la mezza maratona in 1h10’ e la maratona in 2h29’. Il 13 dicembre 2020 ha partecipato al Campionato italiano di maratona a Reggio Emilia salendo sul podio di categoria M45 con il tempo di 2h39’26”. Don Puccio si dedica anche all’attività di allenatore con ottimi risultati. E’ molto conosciuto soprattutto in Sicilia.
Don Federico Claure, biblista di origine argentina, ma adottato ad Assisi, è stato tra gli organizzatori della maratona di Assisi che si è corsa lo scorso 5 novembre. La coronazione di un sogno inseguito con tenacia negli anni della pandemia. Federico è presidente della Life Running Assisi, società sportiva dilettantistica no profit affiliata al Coni e alla Fidal.
Padre Gabriele Bezzi di Livorno da più di vent’anni organizza pellegrinaggi di corsa e, insieme all’AVIS e ad altre associazioni livornesi, raccoglie fondi per l’ospedale pediatrico di Betlemme in Terra Santa.
Tra i progetti di solidarietà segnaliamo anche iniziative che prevedono la raccolta e l’invio di materiale sportivo nei Paesi del Sud del mondo per avviare al gioco e allo sport le giovani generazioni. Ne sono stati realizzati due a San Cristobal, in Venezuela, e nel quartiere Camp Luka di Kinshasa in Repubblica Democratica del Congo.
Padre Sante Ronchi corre nella zona di confine tra Venezuela e Colombia, padre Zweli Mhlotswa in Sudafrica e tra i preti di corsa c’è anche un vescovo, mons. Jean Paul Vesco, attuale vescovo di Algeri, capace da giovane di correre un’edizione della maratona di New York sotto le 3 ore.
Una tessera importante di questo progetto è il libro “Preti (sempre) di corsa” (Missionari OMI ed. 2020) che racconta la storia di 15 preti corridori. E’ stato presentato in varie occasioni suscitando interesse e curiosità. Ne hanno parlato anche TV2000, la televisione della Conferenza episcopale italiana, Radio Oreb e le riviste Runners’ World, Scarp de tenis, Toscana oggi e Credere.
Il sito Internet www.pretisempredicorsa.it raccoglie notizie, articoli, fotografie e commenti. La rubrica ‘Correre con lo Spirito’ sul periodico online podisti.net, molto conosciuto nell’ambito podistico nostrano, racconta spesso di questi singolari sportivi.
“Pretisempredicorsa” è un luogo, una piazza di incontro, per conoscere “uomini di Dio” che hanno inserito la corsa a piedi nel proprio programma di vita settimanale come spazio di riflessione, riconciliazione, dialogo e solidarietà. E non mancano le soprese.
- nella foto in alto don Franco Torresani (a sinistra) e don Vincenzo Puccio