Era definito “Pittore dei ritratti e degli autoritratti”. Finissimo interprete del carattere delle persone che finivano sulla sua tela, tanto da svelarne i tratti psicologici più reconditi. Davanti a lui posarono personaggi e personalità, note e meno note, tra cui la regina Elisabetta II del Regno Unito.
All’artista Pietro Annigoni, milanese di nascita ma in tutto e per tutto toscano, è dedicata la mostra “Pietro Annigoni. Pittore di magnifico intelletto”. La rassegna è ospitata a Livorno, presso i granai del museo civico “Giovanni Fattori” di Villa Mimbelli e sarà visitabile fino al prossimo 15 marzo.
Si tratta della più ampia mostra antologica dedicata a Pietro Annigoni negli ultimi vent’anni, sulla scia della grande iniziativa monografica realizzata a Palazzo Strozzi a Firenze nel 2000, per celebrare l’artista dopo la scomparsa avvenuta a Firenze nel 1988.
Quando si accendono i riflettori sui grandi interpreti del mondo dell’arte emerge sempre qualcosa di nuovo. Approfondimenti e scoperte inattese contribuiscono ad arricchire profili già noti ma pur sempre complessi e articolati. Anche questo appuntamento di Livorno si rivela un’occasione per proporre ulteriori analisi e riflessioni.
Nei decenni centrali del Novecento, infatti, Annigoni, frequentava volentieri la città labronica dei vecchi e nuovi quartieri inscindibilmente legati al mare. Apprezzava la sua gente dal temperamento schietto, ma anche la ricchezza del suo tessuto culturale animato da innumerevoli presenze artistiche e letterarie di alto spessore intellettuale. Soprattutto, però, era attratto e amava quelle distese marine che si aprivano oltre il Porto Mediceo con le loro promesse di infinito e di libertà, da respirare a pieni polmoni a bordo della sua imbarcazione, la Bimba, un vecchio peschereccio che guidava lui stesso come un provetto marinaio.
Accanto a questa passione per il mare vissuta privatamente, nella mostra livornese emerge anche una dimensione pubblica che ha reso popolare l’artista. Annigoni era il pittore dei ritratti e anche degli autoritratti, banchi di prova delle proprie capacità tecniche ed espressive in gioventù e specchi dell’anima durante tutta la sua carriera. Celeberrimo è il ritratto che lo fece conoscere in tutto il mondo: quello fatto alla Regina Elisabetta II.
Così, nella città che ha ospitato la più antica comunità britannica in Italia, in virtù della sua posizione geografica, a poco più di un anno dalla scomparsa della Regina è apparso naturale organizzare, all’interno della mostra, una sezione dedicata al ritratto realizzato nel 1954-’55 da Annigoni all’allora giovane sovrana agli esordi della sua missione, ritratto che è divenuto una vera e propria immagine iconica del Novecento.
La rassegna è promossa da Comune di Livorno e Fondazione Livorno, con il patrocinio di Regione Toscana, la collaborazione di Fondazione CR Firenze e il contributo di Castagneto Banca 1910.
- Pietro Annigoni – pittore di magnifico intelletto
Museo Civico Giovanni Fattori
Via San Jacopo in Acquaviva 65, Livorno
fino al 15 marzo 2024
Info: 0586 824602 – 0586 824607
infomuseofattori@comune.livorno.it