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Grande afflusso di pubblico alla “Welcome week”, la settimana di orientamento universitario, svoltasi dal 17 al 21 febbraio 2025, organizzata dall’ Università di Palermo nei locali del padiglione 19 in viale delle Scienze, e rivolta agli alunni delle scuole superiori del territorio e dell’ hinterland, la cui presenza è stata stimata ben oltre le 20.000 unità da parte di almeno 100 scuole.
Ogni giorno dalle ore 8.00 alle 14.00 i docenti dell’Universita’di Palermo di tutti gli indirizzi, come pure il personale e gli studenti preposti al servizio d’ordine e il personale del servizio bibliotecario universitario si sono resi protagonisti di presentazioni e illustrazioni dei corsi a classi aperte e hanno dato informazioni sulla possibilità di fruire delle biblioteche e dell’immenso patrimonio che esse conservano. Gli incontri si sono svolti in modo professionale e competente malgrado il grande afflusso di pubblico, soprattutto per alcuni indirizzi di studio, come Medicina e Professioni Sanitarie, che sono andati in overbooking.
La manifestazione si è svolta in modo sereno, anche se numerosi docenti accompagnatori di diverse scuole superiori hanno attenzionato il fatto che, all’ingresso, presso la struttura dove si svolgeva la manifestazione fossero presenti anche diversi gazebo, accanto a quelli degli organizzatori della Welcome Week, appartenenti ad associazioni studentesche, i cui rappresentanti si presentavano agli studenti del scuole, senza neanche chiedere se fossero minorenni, chiedendo di fornire i loro dati sensibili come nome cognome e numero telefonico, per essere successivamente inseriti in gruppi whatsapp con l’obiettivo di facilitare l’inserimento nella futura vita universitaria dei corsi specifici e dare informazioni di vario genere in modo più diretto, mentre nei contatti con le scuole preparatori all’iniziativa da parte di UniPa non si era fatto riferimento alla richiesta di alcun elenco nominativo né tanto meno a recapiti mail o telefonici degli alunni presenti alle varie iniziative. E difatti il personale di UniPa, interpellato in proposito da diversi docenti accompagnatori, ha confermato che nessuno dei rappresentanti della Welcome Week era promotore di tali iniziative né autorizzato a richiedere tali informazioni agli alunni delle scuole presenti. Perché questi gazebo con i loro rappresentanti si trovassero proprio dinanzi all’ Edificio 19 e chi li aveva autorizzati a stare lì presenti all’iniziativa rivolta alle classi delle scuole superiori in questa modalità resta quindi sospeso.
Alcuni docenti hanno fatto notare che, se di pomeriggio gli studenti liberamente fossero andati alla Welcome Week con questo obiettivo, sganciati dalle scuole, allora ciò forse si sarebbe potuto accettare, ma nella richiesta di tali dati non c’era alcun modulo di liberatoria relativo al consenso alla trasmissione dei dati sensibili: tutto avveniva in nome di una presunta libertà dei presenti di fare tutto quello che volevano. Diverso sarebbe stato un semplice volantinaggio con indicazione di indirizzi mail o sportelli front office o anche recapito di studenti rappresentanti delle associazioni universitarie a cui, chi avesse voluto, avrebbe potuto fare riferimento individualmente, successivamente, al momento opportuno, per chiedere informazioni eventuali più dirette.
Auguri allora ai futuri universitari e un incoraggiamento a coloro che ne hanno cura anche adesso, all’interno di una macchina organizzativa come questa, nei dettagli così fondamentali per la consapevolezza e la crescita di uno spirito critico che li caratterizzi nelle loro scelte e nelle loro future mansioni!