Egea Haffner nasce nella città di Pola che una volta era italiana e che oggi appartiene alla Croazia. Nel maggio del 1945 la piccola rimane senza padre, prelevato a casa dai comunisti titini e mai più ritrovato. Probabilmente il suo corpo finisce in una foiba nel Carso. Da quel momento, la famiglia Haffner lascia Pola, si trasferisce prima a Cagliari e poi a Bolzano accudita da una zia che l’ama come una figlia e protetta dalla cura dei nonni, fino ad arrivare a Rovereto dove vive tutt’oggi. Un’avventura drammatica e incredibile, trascorsa a lungo da dimenticati ma sempre con orgoglio, coraggio e determinazione. L’immagine in bianco e nero della bambina con la valigia e la scritta “esule giuliana”, una foto scattata davvero il 6 luglio 1946 poco prima di abbandoare per sempre la sua casa, è diventata l’emblema dell’esodo e di un periodo storico taciuto. In occasione della Giornata del Ricordo, Rai1 manda in onda la biografia della donna diventata simbolo dei profughi giuliani e dalmati “La bambina con la valigia“, film tv diretto da Gianluca Mazzella e prodotto da Clemart e Rai Fiction. La sceneggiatura di Andrea Porporati si basa sulla storia vera di Egea Haffner, la “bambina con la valigia” del titolo divenuta simbolo di tutti quei profughi costretti a lasciare la propria terra dalla fine della Seconda guerra mondiale e nel decennio successivo. Ad interpretare Egea Haffner da bambina è Petra Bevilacqua, mentre da giovane avrà il volto di Sinéad Thornhill, attrice già vista su Rai1 tra i protagonisti di “Brennero” e su Netflix ne “La legge di Lidia Poët” nella parte di Marianna, la nipote di Lidia. Il cast è completato da Sara Lazzaro, Claudia Vismara, Sandra Ceccarelli e Davide Strava. Il film tv è stato girato in diverse location del Friuli Venezia Giulia, tra cui Trieste, Sistiana, Duino Aurisina, Grado (impiegata per Pola), i Laghi di Fusine, il Parco Piuma-Isonzo e Gorizia, scelta per rappresentare le ambientazioni di Bolzano.
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18 Febbraio 2025