Bambino prodigio. Adolescente ribelle. Poeta romantico, filosofo, pensatore politico. Giacomo Leopardi è stato il primo esistenzialista della modernità, riferimento dei tumultuosi anni del Risorgimento italiano, un “maledetto” che ha abusato della sua arte e del suo genio fino a rimanerne annientato. Attraverso il racconto dell’amico Ranieri ripercorriamo la vita del poeta dall’infanzia, alla fuga dall’opprimente ambiente familiare, allo scontro col nascente pensiero liberale e quello ecclesiastico,tra l’amore sofferto per la contessa Fanny Targioni Tozzetti e la malattia fino alla morte. Rai Fiction omaggia il grande poeta italiano Giacomo Leopardi con una miniserie in due puntate, in onda martedì 7 e mercoledì 8 gennaio su Rai 1. Diretta e interpretata da Sergio Rubini, “Leopardi. Il Poeta dell’infinito” ripercorre la vita e le opere di uno dei più importanti letterati italiani, esplorando i temi che hanno caratterizzato la sua produzione, tra cui il rapporto con la natura, l’amore, la malattia e la morte. «È l’incontenibile amore per la vita il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini – ha dichiarato il regista -. La continua tensione del poeta verso la vita si manifesta attraverso una voglia di libertà, di amore e di bellezza, a costo di mettere in discussione ogni ordine costituito, dalla famiglia al conformismo dei suoi contemporanei. Sarà la ricerca di amore a spingere Leopardi oltre il recinto dorato della casa paterna, e sarà l’amore per una donna, l’ammaliante aristocratica Fanny Targioni Tozzetti, a diventare la sua ragione di vita, nonché a occupare uno spazio importante nella sua produzione letteraria; così come ancora una volta sarà nell’amore per il suo fedele e apollineo amico Ranieri che il nostro poeta riuscirà a colmare i limiti della propria fisicità. Genio visionario dietro cui palpita il cuore di un eterno ragazzo, incompreso dagli uomini della sua epoca, Leopardi è più interessato a rivolgersi alle generazioni del futuro, nelle quali ha continuato a trovare ascolto fino a oggi». Quello che vedremo in tv è un viaggio intenso ed emozionante, che svela il tormento interiore di un genio incompreso, capace di guardare al di là dei limiti del suo tempo con sguardo disincantato e forza utopica. Nel cast, accanto a un bravissimo Leonardo Maltese nei panni di Giacomo Leopardi, Cristiano Caccamo, Giusy Buscemi, Valentina Cervi, Fausto Russo Alesi, Bruno Orlando, Serena Iansiti, Maria Vittoria Dallasta, Andrea Pennacchi, Roberta Lista, Alessandro Preziosi e Alessio Boni.