Ultima replica oggi al Teatro Al Massimo di Palermo del monologo interpretato interamente da Ambra Angiolini,”Olivia Denaro”, la storia di Franca Viola tratta dal romanzo di Viola Ardone. Ambra ha ripercorso le tappe della vita della protagonista, con empatia e sensibilità, dalla spensieratezza adolescenziale alla dolorosa presa di coscienza di un contesto ostile alla libertà di scelta delle donne, soprattutto al meridione, dove stereotipi culturali inchiodavano il destino delle giovani alle trattative tra famiglie, a vincoli economici e stereotipi che le assoggettavano comunque alla volontà maschile, fino alla drammatica vicenda che la vide protagonista in prima persona. Franca Viola negli anni ’60 ebbe il coraggio di infrangere il tabù del matrimonio riparatore strappato con la violenza dello stupro e l’inganno da uomini prepotenti a donne indifese, “brocche rotte” incapaci di di esprimere il proprio no, per la complicità connivente di una società e di una legislazione che non le tutelava. Grazie alla coraggiosa denuncia di Franca, al processo che ne conseguì contro l’aggressore, sfidando i pregiudizi dell’ epoca, l’ Italia finalmente si risvegliò dal torpore, ma ci vollero ancora decenni prima che la legislazione giungesse a un punto fermo. La norma invocata a propria discolpa dall’aggressore, l’articolo 544 del codice penale, sarà abrogata con la legge 442, promulgata il 5 agosto 1981 a sedici anni di distanza dal rapimento di Viola, e solamente nel 1996 lo stupro da reato «contro la morale» sarà riconosciuto in Italia come un reato «contro la persona». Il pubblico, trasversale, costituito da nonnine, da madri, ma anche da famiglie e giovani scolaresche, ha applaudito con affetto Ambra, che, alla fine della pièce, a ogni replica non ha nascosto la sua emozione e la consapevolezza dell’ importanza civile della sua interpretazione, elementi che rivelano nell’ artista, partita adolescente da un trampolino che le regalò popolarità dall’ esperienza televisiva di “Non è la Rai”, un processo di maturazione, già raggiunto nel cinema e nella fiction, e adesso in ruoli più impegnativi, densi di significato nella società liquida. E, alla fine, un omaggio social, sui suoi profili ufficiali, alla città di Palermo, che la immortala in varie foto in vari luoghi della città, parafrasando le note di Mina, che accompagnano le tappe dello spettacolo: “Mi sei scoppiata dentro al cuore, all’improvviso, all’ improvviso…”.