Andare a teatro è oggi una occasione per riscoprire dei classici intramontabili che, dalla prosa originale, suscitano l’urgenza di una trasposizione teatrale, soprattutto quando interpellano grandi temi del nostro tempo, senza incorrere nell’ ovvietà del rischio di “falsare” l’originale, la cui bellezza parla e deve continuare a parlare alle coscienze già da sé.
Di qui lo spettacolo ” Guerra e Pace” che apre la tournée nazionale a Palermo presso il Teatro Biondo Stabile e in scena ancora fino a domenica 3 novembre. D’obbligo ripercorrere la genesi letteraria di questo capolavoro della letteratura russa, composto da Lev Tolstoj tra il 1863 e il 1869. Il romanzo storico è ambientato nell’epoca napoleonica tra il 1805, con la sconfitta della Russia ad Austerlitz, e il 1812, con l’invasione francese e l’insorgere dell’intero popolo Russo a difesa della propria terra. In questo contesto si stagliano le vicende di due famiglie aristocratiche, i Rostov e i Bolkansky, configurandosi come un grande affresco realistico della società russa. Ma il romanzo esplora la complessità e il mistero dell’ animo umano in alcuni personaggi chiave: la giovane contessina Natasha Rostova, che vive l’ambiguità delle proprie scelte e decisioni in una società dove le convenzioni imprigionano la possibilità di sperimentare se stessi, il principe Andrej Bolkowski che vive inizialmente l’esperienza del fronte di battaglia cpme un luogo dove riscattare se stesso rispetto alla società ipocrita e mediocre, ma dove ne sperimenta l’assurdità, giungendo a una purificazione spirituale nella fede; Pierre Besukov, l’ “antieroe” la cui vita è inizialmente condizionata da dinamiche e convenzioni a cui deve cedere, ma che, animato da una inquieta ricerca spirituale e da purezza di cuore, trova la bussola che lo condurrà al riscatto. Centrale nella sua vicenda umana l’incontro con il soldato contadino Platon Karataiev, simbolo della purezza d’animo del Popolo Russo da cui Pierre ricava un messaggio di fede e partecipazione all’umanità. E ancora, accanto a loro, alcuni personaggi squallidi come i Kuragin o donne straordinarie come la principessa Mar’ja, capace di evolvere se stessa sperimentando il proprio dolore, o Annette, interpretata nello spettacolo da una superba Pamela Villoresi. In tale prospettiva i grandi come Napoleone che pur presumono di dominare gli eventi, appaiono ridimensionati, pur restando responsabili, con le loro decisioni, della vita e della morte di tantissimi esseri umani.
“Questa storia straordinaria proveremo a raccontarla con ritmo e continui capovolgimenti di fronte. Il libro è uno di quei classici che ti impediscono di andare a dormire perché non riesci a staccarti dalle sue pagine. Se trasmetteremo almeno un poco della sua travolgente passione non lasceremo indifferente il nostro pubblico”.
Luca De Fusco”. (Dalle note di scena di cui si ringrazia @rosaguttilla ). Da non perdere assolutamente, fatevi un regalo!
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Teatro Biondo Palermo, dal 25 al 3 novembre – prima nazionale Guerra e pace
di Lev Tolstoj
adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco
regia Luca De Fusco
aiuto regia Lucia Rocco
produzione Teatro Biondo Palermo / Teatro di Roma – Teatro Nazionale / Teatro Stabile di Catania