Lunedì 5 agosto alle ore 21.30 debutta al Castello Sforzesco di Milano, nel Cortile delle Armi, lo spettacolo IL NOME DI DIO scritto da Paolo Maggis in occasione del programma di “Milano è Viva – Estate al Castello”, promosso e coordinato dal Comune di Milano – Cultura. Il pittore Paolo Maggis con la Compagnia di danza Ormarslab porta in scena la sua prima opera letteraria IL NOME DI DIO (Samuele Editore, 2018). Lo spettacolo liberamente tratto dal testo citato è diretto e coreografato da Ornella Sberna, con le scenografie di Paolo Maggis.
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Paolo Maggis in scena si racconta, mettendosi a nudo, la storia personale diventa un unicum con il vissuto artistico, il gesto quotidiano e l’ispirazione creativa.L’incontro con l’amore, il rapporto con il divino, la nascita di un figlio, la morte di un amico, il rapporto con l’arte, sono memoria e stimolo alla ricerca di un senso che non dipenda da un destino ineluttabile ma trovi il compimento in ogni gesto, passo, parola detta.
La Danza diventa espressione del testo che assume corporeità, consegnando l’evidenza scenica nel gesto coreografico. L’incontro e la sinergia di più arti rispondono a dinamiche che ancestralmente legano i gesti artistici e chiede a chi interpreta la condivisione profonda di visioni fondamentali perché l’arte possa continuare ad essere espressione suprema dell’umano.
Un artista fra pittura, cinema, letteratura, musica
Paolo Maggis lavora prevalentemente nell’ambito della pittura. Nasce a Milano il 29 dicembre 1978. Tra il 1996 e il 2000 studia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera frequentando il corso di pittura con il professore ed artista Beppe De Valle. Terminati gli studi inizia la sua carriera espositiva e nel 2005 si trasferisce a Berlino sino agli inizi del 2008 anno in cui si sposta a Barcellona dove tutt’ora vive e lavora. Sulle sue attività sono stati pubblicati diversi cataloghi: “Paolo Maggis- Monito(r)”, pubblicazione Skira; “Paolo Maggis, Cacho a Cacho” e “In Nodum Coacti”, pubblicazione Silvana Editoriale. Nel settembre 2011 viene presentato presso le sale del Pan di Napoli il nuovo libro “Paolo Maggis”, pubblicazione Carlo Cambi Editore, sui primi dieci anni di lavoro dell’artista in occasione della mostra omonima. Nel 2012 viene presentato sempre il nuovo libro “BIONERS – Paolo Maggis, Bigas Luna” a cura di Roberta Bosco. Nel 2013 lo stesso editore pubblica il libro “Earth/Stars” che racchiude al suo interno le immagini del ciclo omonimo. Del 2019 Zel Editore pubblica “Close-Up” che racchiude le opere dipinte a partire dal 2015 che trasformano l’immagine in un circuito astratto di elementi che si allontanano dalla forma a volte per perdersi ed altre per ricostruirla. Fondamentale per lo sviluppo del suo lavoro l’amicizia con l’artista e cineasta Bigas Luna. Paolo Maggis, inoltre, ha scritto di arte e cultura per vari blog e giornali, nel gennaio 2018 viene pubblicato da Samuele Editore il suo libro di poesie “Il nome di Dio” ed attualmente scrive a quattro mani con Davide Rondoni la rubrica “Arte e Libertà” per il magazine di letteratura Satisfiction. Nel 2020, Maggis inizia a registrare in casa i suoi brani dando origine così a “The craving roots”, un progetto musicale ed artistico che ha come finalità la partecipazione di chiunque voglia entrarne a far parte. Nel 2023 partecipa come scenografo allo spettacolo “Non potevamo che incontrarci qui, mia danzatrice…” presentato presso il Castello Sforzesco di Milano e nato dai testi del poeta Davide Rondoni: ispirazione, ricerca, dialogo con il mondo per la decifrazione di una poetica del vivere impregnata del valore dell’arte.