
Extra sci-fi festival Verona 13-29 marzo 2025

“U Are The Universe“, primo lungometraggio del regista ucraino Pavlo Ostrikov ha vinto il premio della giuria all’Extra Sci-Fi Festival di Verona, giunto alla IV edizione e conclusosi sabato 29 marzo.
Premio del pubblico invece a “The Complex Forms”, film d’esordio del regista Fabio D’Orta, che ha curato anche montaggio, fotografia ed effetti speciali.
Se il primo propone una riflessione sulla solitudine, in un mix di commedia e tragedia, attraverso le vicende del solitario camionista spaziale Andriy, apparentemente unico sopravvissuto ad una catastrofe nucleare sulla Terra, mentre si trova nell’astronave con cui trasporta scorie nucleari in compagnia di un robot, il film italiano in un inquietante e metafisico bianco e nero, porta sullo schermo le vicende di un gruppo di umani in non ottime condizioni economiche che in una villa novecentesca fuori dal tempo acconsentono a vendere il proprio corpo in cambio di denaro a creature ancestrali. La loro attesa viene interrotta dall’arrivo delle misteriose presenze accompagnato dalla scomparsa di alcuni compagni di sventura. Solo tre di loro rivedranno la decisione presa e uniranno le forze per tentare la salvezza in un destino altro.
Pur molto diversi per ambientazione e scelte stilistiche, i due film sono uniti da un fil rouge dato dalla rappresentazione del tentativo di superare l’individualismo, nella consapevolezza che la salvezza o almeno la sopravvivenza non solo mentale non può essere raggiunta da soli. Per Andriy la speranza di uscire da un vuoto che il robot amico non è in grado di colmare sembra essere un debole segnale che arriva da una stazione di Saturno: è la voce di Catherine, una scienziata francese. Presentato in anteprima al Trieste Science + Fiction Festival, dove ha ricevuto il premio della giuria come miglior opera prima, il viaggio spaziale di Andriy è stato premiato anche dall’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Se “U Are The Universe” può essere definito un esempio di fantascienza esistenziale, D’Oria, in poco più di un’ora, coinvolge lo spettatore in una fantascienza metafisica, con umani e creature altre, meravigliose, incomprensibilmente interessate a venire in qualche modo in rapporto con i piccoli e insignificanti individui. Chi sono The Others qui? L’umano non sembra essere il centro dell’universo ma riacquista il senso del suo esistere nel riconoscersi componente di una collettività seppur minima che potrebbe esser l’unico mezzo per affermarsi. Anche il film italiano è stato già premiato come vincitore del Premio Wonderland-Rai4 all’ultimo Trieste Science + Festival, oltre ad aver ricevuto Menzione Speciale della Giuria al 41° TFF-Torino Film Festival e la Menzione d’Onore della Giuria allo Slamdance Film Festival 2024 nello Utah (USA).